XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Es 17,8-13 Sal 120 2Tm 3,14-4,2 Lc 18,1-8.
– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
– Scarica il file del “Foglietto domenicale con commenti”: file PDF lettura in continuo; file PDF formato A5 opuscolo.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).
Di seguito i testi liturgici della messa della XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C).
N.B: le eventuali parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.
Esodo 17,8-16 (17,8-13)
In quei giorni, 8 Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
9 Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». 10 Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle. 11 Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. 12 Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13 Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada. [14 Allora il Signore disse a Mosè: «Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosuè: io cancellerò del tutto la memoria di Amalèk sotto il cielo!». 15 Allora Mosè costruì un altare, lo chiamò “Il Signore è il mio vessillo” 16 e disse: «Una mano contro il trono del Signore! Vi sarà guerra per il Signore contro Amalèk, di generazione in generazione!».]
Cantiamo tutti insieme il salmo
(canto 48)
1 Alzo gli occhi verso i monti
da dove mi verrà l’aiuto
il mio aiuto viene dal Signore
che ha fatto cielo e terra
2 non lascerà vacillare il tuo piede
non si addormenta il tuo custode
non si addormenta non prende sonno
il custode di Israele
3 il Signore è il tuo custode
è come ombra che ti copre
di giorno non ti colpirà il sole
né la luna di notte
4 il Signore ti protegge da ogni male
egli protegge la tua vita
il Signore veglia su di te
quando esci e quando entri
il Signore Iddio veglierà su te
da ora e per sempre
2Timoteo 3,14-4,2
Figlio mio, 3,14 tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso 15 e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
16 Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, 17 perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
4,1 Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: 2 annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.
Luca 18,1-8
In quel tempo, Gesù 1 diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
2 «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3 In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
4 Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5 dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
6 E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7 E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8 Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.
CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)
CONVOCAZIONE
44 CELEBRATE IL SIGNORE (Sal 106)
1 Celebrate il Signore perché egli è buono
perché dura in eterno la sua misericordia
questo dicano tutti i redenti che sono strappati da mano nemica
radunati da tutti i paesi da oriente a occidente
riscattati da Dio dal mare a settentrione
Rit Fu forte il grido al Signore del ciel
nel tempo dell’angoscia egli li ha liberati
sian rese grazie a Dio
perché prodigi ha compiuto per Israele
2 Si vagava in deserti nei luoghi più solitari
non trovando la via per città in cui abitare
affamati assetati per via veniva già meno il loro vigore
li condusse su vie diritte il loro Signore
per aprire la strada a città in cui abitare
3 Rendan grazie al Signore perché egli è buono
ha compiuto prodigi e salvezza a favore dell’uomo
ha saziato la sete dell’anima e all’affamato ha profuso i suoi beni
abitavano in tenebre oscure nell’ombra di morte
prigionieri in miseria e ceppi di ferro ai piedi
4 Quando furon ribelli a ciò che disse il Signore
e di Dio l’eccelso irrisero l’alto disegno
piegò sotto pesanti sventure il cuor loro cadevano e non c’era aiuto
ma infranse il Signore per loro le porte di bronzo
sotto gli occhi stupiti spezzò le sbarre di ferro
5 I mercanti solcavano un mare di grandi acque
quando videro le meraviglie compiute da Dio
al suo dire soffiò burrascoso un vento che i flutti del mare alzò
Nell’affanno già si consumava l’anima loro
ondeggiavano come ubriachi inesperti di mare
6 il Signore ridusse alla calma ogni tempesta
quando tacquero i flutti del mare furon pieni di gioia
il Signore condusse le navi nel porto che mai fu così sospirato
L’assemblea del popolo levi alta la lode
e gli anziani insieme riuniti gli cantino inni
7 Il Signore ridusse i fiumi a terra deserta
per il loro peccato divenne palude il campo
in un lago cambiò quel deserto e la terra riarsa in fonti d’acqua
là condusse e fece abitare gli affamati
là fondarono una città dove abitare
8 Seminarono campi e su essi piantarono vigne
benedetti da Dio raccolsero frutti abbondanti
numerosi divennero mentre fu assai fecondo il loro bestiame
eran pochi ed oppressi dal peso delle sventure
nel deserto li spinse colui che disprezza i potenti
9 Il Signore solleva i poveri dalla miseria
grande numero fa diventare le loro famiglie
questo vede il giusto e gioisce mentre l’iniquo si chiude la bocca
chi è saggio è custode geloso di queste cose
e comprende le misericordie del suo Signore
INIZIALE
51 A TE LEVO GLI OCCHI (Sal 122)
1 A te levo gl’occhi
a te che abiti nei cieli
pietà di noi
Signore pietà di noi
Rit. I nostri occhi
son rivolti a Dio
al Signor nostro Dio
finché abbia pietà (2 v.)
2 Gl’occhi dei servi
al cenno del padrone
gl’occhi della schiava
son volti alla padrona
3 Troppo siam sazi
di beffa e disprezzo
sazi noi siamo
di scherno di superbi
4 Sia gloria al Padre
sia gloria al Figlio
gloria al Santo Spirito
nei secoli in eterno
OFFERTORIO
281 LA PAROLA TUA
La Parola tua Signore Dio è la mia vita, la verità
la Parola tua Signore Dio è la mia vita
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre,
nei secoli, in eterno
La mia sorte, ho detto, Signore,
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato,
fammi grazia secondo la tua promessa.
Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.
La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.
Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia,
sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho cercato il tuo volere.
Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
COMUNIONE
268 AMO IL SIGNORE (Sal 114)
1) amo il Signore perchè ascolta
il grido della mia preghiera
egli tese a me il suo orecchio
e mi ascoltò quando lo invocai
egli tese….
2) lacci di morte mi erano intorno
grande angoscia opprimeva il mio cuor
ho invocato il Nome del Signor
io ti prego mio Dio salvami
ho invocato….
3) buono e giusto è il Signore
il nostro Dio è misericordioso
il Signore protegge gl’umili
nella mia miseria egli mi salvò
il Signore……
4) anima mia torna alla pace
perchè ti ha beneficato il Signor
dalla morte mi ha strappato
dalle lacrime salvò gli occhi miei
dalla morte……
5) ha custodito il mio piede
dalla caduta mi ha salvato il Signor
io camminerò davanti a Dio
sulla terra dei viventi
io camminerò……
FINALE
54 PER NOI IL SIGNOR FA GRANDI COSE (Sal 125)
Rit. Per noi il Signor fa grandi cose
ci ha colmati di gioia
per noi il Signor fa grandi cose
ci hai colmati di gioia Signor
allelu alleluia alleluia
allelu alleluia alleluia allelu
alleluia alleluia allelu
alleluia alleluia

