8 All’angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi:
“Così parla il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita. 9 Conosco la tua tribolazione, la tua povertà – eppure sei ricco – e la bestemmia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma sono sinagoga di Satana. 10 Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita. 11 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte”.
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E’ bello che, per annunciare a questa chiesa le prove che l’attendono, il Signore riprenda il grande annuncio della sua Pasqua: Egli è “il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato in vita” (ver.8). Questo è ormai il nuovo cammino della storia, dove la morte è porta della vita nuova!
Il veggente Giovanni sembra avere una conoscenza diretta e profonda di questa chiesa di cui non si dice di alcuna mancanza. Dice di conoscerne la tribolazione che è sorte comune ai discepoli di Gesù, e la povertà. Ma questa povertà è invero la ricchezza della chiesa di Smirne, perché la nostra povertà esalta l’opera di salvezza da parte del Signore. Qui i cristiani devono subire l’aggressione di una sinagoga che in realtà non è una sinagoga, e che il veggente chiama “sinagoga di Satana”. Le note tendono a dire che si tratta di una aggregazione eretica, del tutto estranea al mondo giudaico. In realtà proprio i discepoli di Gesù sono i veri Ebrei.
Per questo essi non devono temere l’aggressione che sta per scatenarsi contro di loro e che viene dal diavolo. Ma questa prova sarà breve: dieci giorni. E’ un numero simbolico per dire che anche questa prova è segno dell’imminenza del giudizio di salvezza che sta per compiersi: è quella “corona della vita” che il Signore donerà a chi è stato “fedele fino alla morte”. E qui viene citata quella “seconda morte” che S.Francesco d’Assisi ricorda nel suo meraviglioso Cantico delle Creature. In Apocalisse la morte seconda viene ancora citata in un passo splendido al capitolo 20,6. La morte seconda è la morte eterna, mentre la prima morte è la Pasqua, è l’offerta della vita che è il senso profondo dell’esistenza cristiana. E’ quella che riceverà “la corona della vita”.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Tra i caratteri di questa Chiesa c’è la povertà: la comunità di Smirne aveva preso sul serio le beatitudini. Non si cercavano ricchezze, potere, prestigio, né si viveva nel lusso e nello sperpero, tipici della società romana del tempo, ma anche della nostra società. Probabilmente si praticavano condivisione dei beni e solidarietà. Tutto questo corrisponde a vera ricchezza, come afferma l’inciso (“eppure sei ricco!”). – I credenti-vincitori ricevono, come gli atleti degli stadi, una corona, ma è “la corona della vita”. La seconda morte, quella definitiva, non del corpo ma della persona tutta, non li può toccare. Sono destinati a pienezza di vita.