5 Poiché essi avevano deliberato di uccidere i neonati dei santi – e un solo bambino fu esposto e salvato –, tu per castigo hai tolto di mezzo la moltitudine dei loro figli, facendoli perire tutti insieme nell’acqua impetuosa. 6 Quella notte fu preannunciata ai nostri padri, perché avessero coraggio, sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà. 7 Il tuo popolo infatti era in attesa della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici. 8 Difatti come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te. 9 I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto e si imposero, concordi, questa legge divina: di condividere allo stesso modo successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi dei padri.
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Il Libro della Sapienza stabilisce nel nostro brano un collegamento che non sembra tale nel Libro dell’Esodo, e cioè l’infanticidio dal quale fu salvato Noè, e la morte della “moltitudine dei loro figli (degli Egiziani)” nel Mare Rosso.
“Quella notte” di cui dice il ver.6 è la notte della Pasqua, della prima Pasqua ebraica, notte della fuga dall’Egitto, “notte preannunciata ai nostri padri, perché avessero coraggio, sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà”: è la promessa divina della salvezza, “salvezza dei giusti, rovina dei nemici” (ver.7). Infatti, “come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te” (ver.8).
E’ la grande festa della Pasqua! Tale festa viene descritta sommariamente ma preziosamente al ver.9! I “sacrifici in segreto” è la Pasqua celebrata nelle case! E’ bellissimo il legame tra questa liturgia famigliare e l’impegno di tutto il popolo che impone a se stesso questa legge divina: “di condividere allo stesso modo successi e pericoli, intonando subito le sacre lodi dei padri”.
Queste “lodi dei padri”, vengono chiamate nei Vangeli “l’Inno” e sono i Salmi 112(113)-117(118), che, per esempio, troviamo nel Vangelo secondo Marco al ver.14,26: “Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Nella preghiera della comunità di cui faccio parte sono i Salmi delle Lodi del sabato.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.