9 La sapienza invece liberò dalle sofferenze coloro che la servivano. 10 Per diritti sentieri ella guidò il giusto in fuga dall’ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; lo fece prosperare nelle fatiche e rese fecondo il suo lavoro. 11 Lo assistette contro l’ingordigia dei suoi oppressori e lo rese ricco; 12 lo custodì dai nemici, lo protesse da chi lo insidiava, gli assegnò la vittoria in una lotta dura, perché sapesse che più potente di tutto è la pietà. 13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma lo liberò dal peccato. 14 Scese con lui nella prigione, non lo abbandonò mentre era in catene, finché gli procurò uno scettro regale e l’autorità su coloro che dominavano sopra di lui; mostrò che i suoi accusatori erano bugiardi e gli diede una gloria eterna.
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L’azione divina nella storia dell’umanità, e in particolare nella vicenda del suo Popolo e dei figli del suo Popolo, è in modo privilegiato azione liberante! Al ver.9 viene qualificata come liberazione “dalle sofferenze” che la versione latina interpreta come “dolori”. E vengono liberati coloro che “servono la sapienza”, che nella versione latina sono “coloro che la osservano”.
“Il giusto in fuga dall’ira del fratello” è Giacobbe, la cui grande avventura viene ricordata nei vers.10-12. E tutta questa storia viene interpretata come impresa e azione della Sapienza divina che è sempre il soggetto delle azioni che salvano e glorificano la storia di Giacobbe: è la Sapienza che ”guidò il giusto … gli mostrò il regno di Dio …gli diede la conoscenza delle cose sante, lo fece prosperare ..rese fecondo il suo lavoro … lo assistette … lo rese ricco … lo custodì dai nemici, lo protesse … gli assegnò la vittoria”. Così è infatti la storia della salvezza di tutto il popolo ed è la storia di ognuno dei suoi figli e delle sue figlie.
Questa “memoria biblica” oggi ci visita affinché anche noi ripensiamo a tutta la nostra vita come generata e salvata da Dio!
E la stessa interpretazione viene data alla vicenda di suo figlio Giuseppe! Cambiano i luoghi, i tempi e i modi, ma è sempre la stessa fedeltà divina che genera e protegge e illumina la vicenda di ciascuno e di tutti!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.