cimitero-dossetti_bSono un uomo anziano di 75 anni. Vorrei sottoporti un mio problema. Premetto che sono cattolico una volta praticante, poi adesso un po’ meno. Il problema che mi assilla è questo. Penso a quando sarò deceduto, e penso al mio corpo. Sono contrario, il solo pensiero mi da fastidio, al suo deterioramento, con quello che consegue, e penso senza peraltro esserne convinto, alla cremazione. Vorrei un tuo pensiero sull’argomento.

Sono “fantasmi” che anch’io conosco. Un vecchio libro di Wilder mi ha messo nella testa e nel cuore una certa pacificazione al pensiero della terra dove spero di essere sepolto: mi troverei tra persone molto care. Allora mi viene da pensare ad una “conversazione” sulla nostra vita, sulla nostra amicizia, e a quanto il Signore ci ha voluto bene. Peraltro, non avverto problemi in ordine alla cremazione. Io non lo farei anche perché queste persone care non l’hanno fatto. Poi mi è rimasta cara una riflessione del Cardinal Martini, che confessava di aver detto al Signore: “Sei morto già tu per noi. Perché devo morire anch’io?”. Ma poi diceva di aver trovato dentro di sé un altro pensiero: “Siccome sei morto Tu, voglio morire anch’io”. Per questo, mi permetto di darti un consiglio. Cerca di respingere i pensieri del dopo la morte. Mi sembra bello e importante pensare invece alla “buona morte”, che è una grazia da domandare sempre, e che possiamo affidare alla preghiera della Madre del Signore ogni volta che diciamo l’Ave Maria: “prega per noi adesso, e nell’ora della nostra morte”. È bello e importante pensare e pregare di concludere bene la nostra vita. Che sia come è per Gesù: non la fine , ma “il fine” quasi lo scopo di tutto. Non un arresto della vita ma la sua pienezza. Per ora possiamo ancora parlare e fare. Quando tutto questo diminuisse, possiamo compiere il passo più importante che Gesù ci ha insegnato: transitare dall’azione alla passione. La passione è l’offerta della nostra piccola vita. È la cosa più grande che possiamo sperare. Stare in questi pensieri fa bene. Sappimi dire se anche tu ci stai provando. Intanto, un caro augurio di molti anni ancora lieti e buoni su questa nostra terra, che il Vangelo ha reso, malgrado tutto, così bella!
Buona Domenica.

Don  Giovanni.

Domenica 12 Gennaio 2014.