31 Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia verrà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non verrà perdonata. 32 A chi parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi parlerà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo mondo né in quello futuro.
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Parlare “contro lo Spirito” (ver.31) e “contro lo Spirito Santo” (ver.32) non può essere perdonato, non solo e non tanto perché sarebbe un peccato gravissimo, ma perché si negherebbe che nella Persona e nell’opera di Gesù sia presente Dio! Dunque, tutto il problema riguarda intimamente la persona del “Figlio dell’uomo”! Perché proprio qui Gesù viene chiamato “Figlio dell’uomo”? Perché questo è il cuore e l’apice della nostra fede! E cioè: in questo “Figlio dell’uomo” è realmente e totalmente presente il “Figlio di Dio”! Dio stesso, dunque!
Ma, se Gesù “non è” Dio, da Lui non posso aspettare quello che solo Dio può compiere: la salvezza. La mia salvezza! Gesù sarà dunque una persona molto buona, molto brava. Magari, una persona eccezionale! Ma non è Dio. Non lo è, o perché Dio “non c’è”! O perché Dio c’è, ma non è Gesù! Ricordo molti anni fa questa obiezione sulle labbra di un amico intelligente e preparato. Non credente, ma molto esigente sulla realtà profonda di Dio …se Dio ci fosse. E lui mi diceva che Gesù può essere considerato una persona eccezionale, come S.Paolo. Ma non Dio! Quindi “il non perdono” del peccato contro lo Spirito Santo più che una condanna gravissima, sembrerebbe essere un’impossibilità di cogliere e accogliere la misericordia divina perché Gesù non sarebbe Dio. Penso che quel mio vecchio amico alla fine abbia trovato la via della fede di Gesù, e quindi la salvezza.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.