37 Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 38 Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». 39 Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». 40 E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
Seleziona Pagina
COMMENTO
La Parola che il Signore oggi ci regala è stata per noi fonte di una grande gioia.
A quelle persone esplicitamente citate, Abramo, Isacco e Giacobbe, si sono unite tante, più vicine nel tempo e nella conoscenza. Accanto a loro ho riconosciuto il mio papà e la mia mamma, insieme a tutti quelli che nei miei più di ottantanni sono ora uniti agli antichi eroi biblici.
La Parola che oggi riceviamo in regalo non prevede e quindi non permette che ci sia qualcuno rimasto morto e non chiamato alla vita. Dice infatti il ver. 38: “tutti per Lui vivono”.
Sono lieto di questo e commosso, come penso lo siano anche quegli scribi spesso un po’ rigidini che dicono a Gesù “Maestro, hai parlato bene”.
Mi sembra meravigliosamente ironico il commento del ver. 40: “E non osavano più fargli alcuna domanda”.
Anche noi, Francesco e Giovanni, vediamo felici con Gesù, che le ha ridestate, tutte le moltitudini della storia. Per questo anche noi preferiamo comportarci come coloro che non osavano più fargli alcuna domanda.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco