37 Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, 38 dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!». 39 Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». 40 Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».
Omelia dialogata messa Dozza 06.10.2021 Lc 19,37-40
Omelia dialogata messa Sammartini – Funerale di Luisa Balboni – 06.10.2021 Lc 19,37-40
COMMENTO
E’ bello e buono accompagnare il Signore in tutte le vicende che la Bibbia ci regala su di Lui e sul suo cammino di conversione e di salvezza, offerto a noi per la nostra conversione e per quella ineffabile gioia che è la nostra comunione con Lui.
Rivedo con chiarezza e commozione anche il luogo di cui oggi il vangelo ci parla: quell’affacciarsi della strada che da Betania porta con notevole discesa a Gerusalemme e al giardino accanto al sepolcro.
E’ bello per me e per noi accoglierlo e accompagnarlo ed è grande gioia poterci unire oggi alla lode del Signore espressa al ver. 38: “Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!”.
I soliti farisei protestano chiedendo a Gesù di rimproverare la folla che a gran voce lo acclama: “Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore”. Ovviamente ai farisei sembra bestemmia quello che la gente canta, ma Gesù è del tutto concorde e risponde loro: “Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre” (ver. 40).
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco