7 E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8 Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Seleziona Pagina
Consideriamo primariamente e con attenzione la “domanda” di Gesù al ver.8: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” La domanda non mi porta a pensare l’ipotesi della scomparsa della fede, ma piuttosto ritengo che la straordinarietà della domanda voglia indicare e proclamare quale sia il cuore e infine la “certezza” che Gesù vuole comunicarci!
E cioè, nella fede, certamente la giustizia di Dio è presente, agisce, si manifesta!
E la fede accoglie la “giustizia divina”!
Nella fede, infatti, tale giustizia già si compie!
Faccio un esempio per provare a spiegarmi: la morte del martire è “già” (!) la sua glorificazione!
Per questo, il “prontamente” del ver.8 è bene intenderlo come un “subito”!
Faccio un esempio: “Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli” non è tanto e solo un “premio finale”: il “povero in spirito” è già nella beatitudine!
Per questo, la domanda del ver.7, che si chiede quali saranno i “tempi” della giustizia divina, ha la sua immediata risposta in quel “prontamente, subito”, che è il dono e il frutto della fede!
La misericordia esercitata ora, ha già ora in certo senso il suo riconoscimento e il suoi “premio”!
Ecco perché l’interrogativo essenziale è quello sulla fede!
Dove c’è la fede, c’è anche la presenza pronta, immediata, della “giustizia” di Dio!
E questo al di là di tutte le manifestazioni e i segni contrari!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.