23 Porgete l’orecchio e ascoltate la mia voce, fate attenzione e sentite le mie parole. 24 Forse tutti i giorni l’aratore ara per seminare, rompe e sarchia la terra? 25 Forse non ne spiana la superficie, non vi semina l’anéto e non vi sparge il cumìno? E non vi pone grano, miglio e orzo e spelta lungo i confini? 26 Gli insegna la regola e lo ammaestra il suo Dio. 27 Certo, l’anèto non si batte con il tribbio, né si fa girare sul cumìno il rullo, ma con il bastone si batte l’anèto e con la verga il cumìno. 28 Il frumento vien forse schiacciato? Certo, non lo si pesta senza fine, ma vi fanno passare sopra il rullo e le bestie, senza schiacciarlo. 29 Anche questo proviene dal Signore degli eserciti: egli si mostra mirabile nei suoi disegni, grande nella sua sapienza.
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L’apertura rinnova l’invito all’ascolto della parola di Dio con espressioni accorate: Porgete l’orecchio, fate attenzione, sentite le mie parole! La chiusura, a sua volta, ci riporta a una eccelsa qualità del Signore, la sua sapienza: “Egli si mostra mirabile nei suoi disegni, grande nella sua sapienza”. Nei versetti intermedi il Signore stesso descrive come si lavora la terra, come si seminano i cereali e le spezie; poi, come si trattano i prodotti affinché non siano rovinati e diventino buon cibo per l’uomo. Con la stessa competenza e abilità del contadino, il Signore tratta il suo popolo: con cura, nei modi opportuni, con delicatezza, senza “schiacciare” o “pestare senza fine”… Possiamo dire che è con fatica ma anche con amore che il contadino compie la sua opera. Così il Signore con noi.
Il ver.23 ci invita ad un ascolto attento e profondo.
Il discepolo, e quindi il testimone, deve essere capace di trasmettere la Parola che ha ricevuto.
Tale compito viene paragonato da Isaia ad un lavoro agricolo per il quale è necessaria una competenza adeguata!
I vers.24-28 descrivono tale occupazione contadina, e il suo come e quando e che cosa e quanto …. e tutte le precauzioni e competenze necessarie!
Mi sembra che il ver.29 voglia dirci che tale competenza viene dal Signore, che “si mostra mirabile nei suoi disegni”!
Se è un’opera delicata quella del contadino, quanto lo sarà il compito del testimone della fede!
Il Signore “si mostra mirabile nei suoi disegni”: quanto è delicata e impegnativa la missione del testimone e dell’annunciatore!
Grazie al Signore e grazie a tutti voi per questo nostro cammino fatto insieme a voi e al vostro affetto cordiale!
Giovanni e Francesco.