28 Nell’anno in cui morì il re Acaz fu pronunciato questo oracolo: 29 «Non gioire, Filistea tutta, perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva. Poiché dalla radice della serpe uscirà una vipera e il suo frutto sarà un drago alato. 30 I più poveri si sazieranno sui miei prati e i miseri riposeranno tranquilli; ma farò morire di fame la tua stirpe e ucciderò il tuo resto. 31 Urla, o porta, grida, o città; trema, Filistea tutta, perché dal settentrione si alza il fumo e non c’è disertore tra le sue schiere». 32 Che cosa si risponderà ai messaggeri delle nazioni? «Il Signore ha fondato Sion e in essa si rifugiano gli umili del suo popolo».
Isaia 14,28-32

Che strano: il profeta suggerisce ai Filistei di non gioire per essere stati liberati dall’oppressore. Perché non esaltarsi per la liberazione avvenuta? Poiché solo in Dio possiamo avere un rifugio inattaccabile e possiamo riposare tranquilli. E’ un rifugio fatto proprio per i più esposti, i più deboli: per i poveri e i miseri, cioè coloro che possono contare solo su Dio e in lui ripongono la loro fiducia. Costoro “si sazieranno sui miei prati – dice il Signore – e … riposeranno tranquilli”. Alla terra e ai monti, che nei versetti precedenti il Signore diceva essere suoi, qui si aggiungono i prati: l’ambiente ideale dove le pecore possono pascolare e nutrirsi. In tranquillità, poiché il Pastore vigila su di esse. “Che cosa si risponderà ai messaggeri delle nazioni?”, a coloro che sono andati a proporre un’alleanza contro il potente e minaccioso nemico? Meglio rifugiarsi in Sion, dice il profeta, là dove il Signore stende la sua mano protettrice sugli umili del suo popolo.
Sembra che, in radicale alternativa, e come vera via di salvezza, il profeta oggi ci voglia indicare la strada maestra dei piccoli e dei poveri.
Il ver.29 vuole denunciare la fragilità di ogni ipotesi di confronto e di affrontamento delle logiche mondane della potenza e del potere.
Sono i poveri e i miseri del ver.30 a poter riposare tranquilli saziandosi sui prati del Signore.
La sapienza dei poveri è la fiducia nella potenza salvifica del Signore (ver.30).
Il segreto della storia e la speranza della profezia affidata al popolo di Dio si rivelano nell’annuncio della grande alternativa che il Signore vuole donare, in radicale opposizione ai poteri mondani.
Di questo, il ver.32 è l’esplicita rivelazione: “Il Signore ha fondato Sion e in essa si rifugiano gli umili del suo popolo”!! Questa ìè la realtà profonda della fede di Israele.
Profezia luminosa dell’opera di salvezza che il Messia del Signore donerà al suo popolo e a tutte le genti.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.