Caro Giovanni, molto si parla di Papa Francesco, della novità del suo dire e dei suoi gesti. Mi è allora tornata a mente una chiacchierata del 1994, in una comunità dell’Opus Dei, con un vescovo di una diocesi a sud di Lima. Quel Pastore mi disse, riferendosi a Woityla: “Questo Papa è un buon Papa, ma se tutto va bene il prossimo sarà meglio”.
Un caro saluto. Massimo.
Caro Massimo, la “simpatia” del tuo messaggio mi convince di lasciar da parte altre parole che da troppo tempo aspettano una risposta. Inoltro quindi ai miei amici del “Carlino” il tuo piccolo scritto insieme alla mia gratitudine per questa bella memoria. Che la profezia venga da un vescovo sud americano e che sia tu, grande esperto di America Latina, sposo di una bella donna sudamericana, con la bellezza anche dei tuoi figli, è già una conferma preziosa di quello che il nuovo Vescovo di Roma venuto dalla fine della terra sta regalando a tutti: alla gioia dei credenti, ma anche alla festosa e commossa sorpresa di miei amici atei. Perché è questo che Papa Francesco ci sta regalando: il Vangelo, Parola antica e sempre nuova che è splendido veder fiorire anche nel nostro tempo.
Un vecchio come me si sente ritrasferito ai tempi di Papa Giovanni, quando di quell’anziano, rotondo bergamasco, tutto ci affascinava. Ed era, rispetto alla testimonianza di Francesco, un altro modo di comunicare Vangelo. Allora erano parole importanti e discorsi inaugurali del Concilio, capaci di stravolgere tutto quello che sembrava inevitabilmente omologato per aprire porte di speranza impreviste e grandiose. Papa Francesco finora ci ha portato la meraviglia di un Vangelo del quotidiano: in questa “parrocchina” che Lui si è inventato in Vaticano, e la semplice bellezza del suo commento alla Parola: una voce lieve e piena di tenerezza, assolutamente nuova per la sua immediata interpretazione della luce evangelica nel nostro tempo. Dopo il grande fascino del regno Woityliano, e la profonda e severa testimonianza di Benedetto, ci voleva proprio questa pane fragrante del Vangelo di Francesco. Che ogni giorno ci regala capolavori dottrinali e riforme straordinarie nella tenera bellezza di parole semplici e luminose. Ognuno ha il suo dono. Ma io sono del tutto d’accordo con quello che ti prediceva il tuo amico vescovo a sud di Lima.
Buona Domenica.
Don Giovanni.
Domenica 7 Luglio 2013.
E’ vero ogni volta che viene eletto un papa sembra che sia migliore di quello precedente. Dico sembra ma non è così perchè il nuovo papa è scelto da DIO dondo GRAZIA al mondo intero affinchè noi intera umanità possiamo cogliere ancora una volta la SANTA OCCASIONE per avvicinarci ancora alla PAROLA di SALVEZZA anzi al SANTO NOME DI GESU’ nostro UNICO REDENTORE che attraverso il SUO SACRIFICIO, MORTE E RESURREZIONE, ha dato modo all’umanità di salvarsi. Bene, ogni volta che un PAPA lascia questa vita tornando al PADRE un’altro PAPA viene eletto – inviato con la SANTA ILLUMINAZIONE DELLO SPIRITO SANTO e con le PREGHIERE della SS.MADRE DEL CIELO MARIA, Reggina del Cielo e della Terra. Quindi l’attuale PAPA FRANCESCO, successore di PAPA BENEDETTO XVI che ha lasciato il pontificato grazie all’illuminazione dello Spirito Santo e della sua grande umiltà, egli con il nobile NOME DI FRANCESCO ha voluto richiamare tutti alla pura semplicità della FEDE e CREDERE con il CUORE la certezza della SALVEZZA ma solo attraverso all’accettazione della CROCE che ogn’uno di noi ha sia nello spirito che nel corpo. E’ il rinnovamento della CHIESA, è il rinnovamento del CUORE, è riscoprire il vero senso della PREGHIERA, PENITENZA, PERDONO, CARITA’ e il tutto rinchiuso in una sola parola anzi SANTA PAROLA “AMORE”.