14 Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. 15 Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, 16 e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. 17 Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. 18 Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.
Efesini 2,14-18

Credo sia importante notare e sottolineare che l’espressione che dice essere Gesù “la nostra pace”, non è una definizione del suo essere, ma è la memoria e la custodia della sua azione! Questo conferma che per noi ebrei e cristiani le grandi realtà della nostra fede non sono mai “fuori” dalla storia, ma sempre “dentro” la storia!
Per dire che il Signore Gesù è “la nostra pace” si ricorda quello che Egli ha compiuto e ha portato a pienezza nella sua Pasqua di morte e di gloria.
Qui vale la pena ricordare che quindi anche “la pace” non è una realtà statica: per un ebreo e, speriamo a maggior ragione anche per un cristiano, “la pace” è sempre “fare la pace”, e “beati” sono i “facitori di pace”. Pensiamo come anche nel nostro “linguaggio” il ”pacifico” rischi sempre di essere un “pacioccone”, che è un po’ l’opposto del facitore di pace! Questi, invece, in Gesù, è supremo evento, quasi “violento”, nel suo “abbattere il muro di separazione che divideva” i figli della Prima Alleanza, gli Ebrei, e le genti, tutti i popoli della terra, ora chiamati, in Gesù, ad una comunione fraterna assoluta!
Ora il vero “Nemico” è l’ “Inimicizia”, due volte presente nel nostro brano ai vers.14 e 16! E al ver.16 con quel “verbo” terribile, che nessun traduttore osa citare esplicitamente: là dove è scritto che Gesù ha “eliminato in se stesso l’inimicizia”, alla lettera è scritto che Egli “ha ucciso (!!) in se stesso l’Inimicizia”!
E’ quella “sana e santa inimicizia” che per molti devoti è l’arma necessaria e provvidenziale per l’annuncio evangelico! Ebbene, questa inimicizia il Signore Gesù l’ha “uccisa in se stesso”!
Dunque, nei confronti di ogni persona Egli è prima di tutto e sopra tutto “Amico”! E’ l’Amico venuto “ad annunciare pace a voi che eravate lontani” e cioè gli Efesini che qui rappresentano tutti i popoli della terra, tutte le razze e le culture, tutte le tradizioni e tutti i livelli e i volti di cultura e civiltà! Tutti sono oggi per Gesù gli “amici”.
E lo sono coloro che erano “vicini”, cioè il Popolo della Prima Alleanza, gli Ebrei. Ed entrambi, le genti e gli ebrei sono a ben maggior ragione nell’amicizia del Signore, perché “gli uni e gli altri possiamo presentarci al Padre in un solo Spirito”, e cioè in piena e perfetta comunione nelle nostre diversità! Questa è la Pace e il Principio della Pace!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.