9 C’era là un profeta del Signore, di nome Oded. Costui uscì incontro all’esercito che giungeva a Samaria e disse: «Ecco, a causa dello sdegno contro Giuda, il Signore, Dio dei vostri padri, li ha consegnati nelle vostre mani; ma voi li avete massacrati con un furore tale che è giunto fino al cielo. 10 Ora voi dite di soggiogare, come vostri schiavi e schiave, i figli di Giuda e di Gerusalemme. Ma non siete proprio voi colpevoli nei confronti del Signore, vostro Dio? 11 Ora ascoltatemi e rimandate i prigionieri che avete catturato in mezzo ai vostri fratelli, perché l’ardore dell’ira del Signore è su di voi».
12 Alcuni capi tra gli Efraimiti, cioè Azaria, figlio di Giovanni, Berechia, figlio di Mesillemòt, Ezechia, figlio di Sallum, e Amasà, figlio di Cadlài, insorsero contro quanti tornavano dalla guerra, 13 dicendo loro: «Non portate qui i prigionieri, perché su di noi pesa già una colpa nei confronti del Signore. Voi intendete aumentare i nostri peccati e le nostre colpe, mentre la nostra colpa è già grande e su Israele incombe un’ira ardente».
14 I soldati allora rilasciarono i prigionieri e la preda davanti ai capi e a tutta l’assemblea. 15 Alcuni uomini, designati per nome, si presero cura dei prigionieri. Quanti erano nudi li rivestirono e li calzarono con capi di vestiario presi dal bottino, diedero loro da mangiare e da bere, li medicarono con unzioni; quindi, trasportando su asini gli inabili a marciare, li condussero a Gerico, città delle palme, presso i loro fratelli. Poi tornarono a Samaria.
2Cronache 28,9-15

Fa molto piacere poter oggi osservare come Dio veramente non abbandoni mai nessuno, e anche ai più colpevoli, come è il caso del regno di Israele, Egli mandi persone che parlano e aiutano in nome suo. Così è la presenza di questo “profeta del Signore, di nome Oded” (ver.9). Il successo bellico di Israele è in realtà dovuto allo sdegno del Signore nei confronti di Giuda: non si può ignorare che il successo bellico di Israele ha qui la sua origine e la sua ragione. Di questo Israele non può non tener conto. E il profeta li rimprovera: “Voi li avete massacrati con un furore tale che è giunto fino al cielo” (ver.9). E’ stupendo che oggi noi dobbiamo sempre tener conto in ogni nostra relazione, di questa realtà: nessuno è in nostre mani perché tutti siamo di Dio! L’intenzione di ridurre a schiavitù i prigionieri è completamente sbagliata! E qui un’altra ragione profonda: “Ma non siete proprio voi colpevoli nei confronti del Signore vostro Dio?” (ver.10). Giuda avrà le sue colpe per le quali Dio li punisce, ma io so quanto sono colpevole, e come quindi non posso assolutamente imperversare in questa situazione così delicata!! Quindi, dice il profeta, ”ascoltatemi e rimandate i prigionieri che avete catturato in mezzo ai vostri fratelli – perché i figli di Giuda, gli avversari sconfitti, sono in realtà loro fratelli!! – perché l’ardore dell’ira del Signore è su di voi” (ver.11). E qui è meravigliosa anche la situazione di Dio, che vuole punire i suoi figli colpevoli, ma non troppo!
Così, va a finire che, secondo il parere di alcuni “capi degli Efraimiti “, i veri colpevoli sono quelli che hanno preso i prigionieri e li vogliono portare in mezzo a Israele, che già porta il peso della sua colpa, colpa che ora crescerebbe per questa vicenda di guerra.
Allora i prigionieri non solo vengono rilasciati insieme alla preda, e ora sono “davanti ai capi e a tutta l’assemblea” (ver.14), ma ci sono alcuni uomini che “designati per nome, si presero cura dei prigionieri” (ver.15). E’ molto simpatica una nota delle bibbie che interpreta questa azione di misericordia come un “anticipo” della parabola del Samaritano. Ed effettivamente questi soccorritori sono samaritani! Essi rivestono i nudi e nutrono gli affamati, medicano i feriti e trasportano su asini “gli inabili a marciare”!! Dove si va? Si va a casa: “Li condussero a Gerico, città delle palme, presso i loro fratelli. Poi tornarono a Samaria”.
Pensate che bel regalo oggi il Signore fa a tutti noi. E quindi anche a me che compio settantaquattro (!!) anni. Grazie, Signore. Come sempre, sei super bravo e super buono!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Porgo a Don Giovanni i migliori Auguri e un grazie x la costanza e la perseveranza”di stare sotto”la parola e offrirla frazionata in modo comprensibile a tutti i fruitorii. AVANTI CON CORAGGIO E LA FIDUCIA DEL CUORE.nuovamente AUGURI andrea
Dopo tanto male e tanta negatività (su cui si interrogava ieri don Giovanni), ecco una pagina piena di bontà e di conforto. Ancora una volta è un oscuro “profeta” a suonare il campanello d’allarme, aprire gli occhi e indirizzare a fare “ciò che è retto agli occhi del Signore”. Se pensiamo a come siano stati trattati i prigionieri nell’ultima guerra mondiale ( cose che fanno rabbrividire al solo ricordo), il comportamento qui descritto appare in tutta la sua novità, in tutta la sua bellezza, che viene dal rispetto, dal senso di fraternità, dalla carità. I prigionieri vengono rilasciati, rivestiti, nutriti, curati, si trasportano su asini gli inabili e si riportano a casa loro. (Pensate che nella seconda guerra mondiale, a conflitto finito, molti prigionieri hanno atteso per anni di essere rimpatriati). I protagonisti dell’iniziativba benefica sono dei samaritani…
Auguriiiiii Don Giovanni :) Buon compleanno.
Condivido il pensiero della carità e il senso di aiuto e solidarietà che traspare dai gesti di chi ha aiutato i prigionieri.
Riguardo al discorso sul male di ieri…ci sono eventi passati o presenti a livello mondiale che sono difficili da accettare e comprendere. Nel mio piccolo, quando si ricevono lamenti per situazioni non facili l’atteggiamento è quello di riconoscere i doni che il Signore ha elargito e allo stesso tempo il desiderio di ricambiare donando qualcosa di sè per alleviare un po’le difficoltà di chi si ascolta. Oggi, forse, soprattutto tra noi giovani-adulti,in particolare a causa del problema della stabilità lavorativa, avverto la mancanza di speranza per un futuro migliore.
Grazie per i commenti ai passi :)
auguri, auguri.grazie per come ci aiuti a spezzare la parola per noi molto ostica in questi giorni