16 Infatti, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. 17 Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». 18 Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.
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COMMENTO
Oggi riceviamo un dono straordinario! Il nostro grande amore per la Parola del Signore oggi giunge alla sua pienezza! Ci viene infatti donato l’evento supremo della Parola! Oggi infatti la Parola si dona come “Voce”! E’ la pienezza dell’evento della Fede!
La Parola è una parola, ma la “voce” ci porta davanti alla Persona che ci parla. L’ascolto della Parola di Dio è l’ascolto di Dio che ci parla. E’ dunque la sua persona viva ed è il nostro ascoltarla.
Uno “scritto” può essere anche molto antico, ma una voce è un evento presente. Tale è il rapporto più profondo e più potente che il Signore intrattiene con noi. Tale per noi è il rapporto con la Parola di Dio. La Parola deve essere ascoltata nel “presente”.
Così, la Parola e la voce sono unite tra loro ed è per questo che la Parola deve essere sempre “ascoltata”.
I Padri ebrei hanno sempre gelosamente custodito questo “ascolto”. Anche noi chiediamo questo dono meraviglioso al nostro Signore.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Francesco e Giovanni