12 Vi preghiamo, fratelli, di avere riguardo per quelli che faticano tra voi, che vi fanno da guida nel Signore e vi ammoniscono; 13 trattateli con molto rispetto e amore, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. 14 Vi esortiamo, fratelli: ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole, siate magnanimi con tutti. 15 Badate che nessuno renda male per male ad alcuno, ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti.
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La Parola che oggi il Signore ci dona suggerisce un duplice sguardo e una duplice attenzione: su coloro che ci guidano e sui più piccoli di noi. Sono nostri fratelli, ma la loro posizione e la loro condizione propongono e forse esigono un’attenzione particolare. Per noi questo e’ importante e interessante perché ci costringe a confrontare i nostri atteggiamenti in due situazioni in certo senso opposte tra loro: quando altri ci prendono per mano e hanno responsabilità verso di noi; e quando siamo noi a a dover aiutare qualcuno dei nostri fratelli.
A questo proposito e’ interessante che uno stesso verbo venga ripreso due volte: e’ il termine che al ver.12 e al ver.14 e’ reso con il significato di “ammonire”. In questo modo le due traduzioni interagiscono e mettono in evidenza una responsabilità, e nello stesso tempo avvertono circa il modo di esercitarla, perché non si corra il rischio di far pesare con durezza ai più piccoli di noi quello che i più grandi di noi ci hanno portato con dolcezza e carità.
I vers.12-13 chiedono di “riconoscere” (questo mi sembra il senso dell’espressione resa in italiano con “avere riguardo”) il compito di coloro che ci guidano. E di voler loro molto bene per il peso della loro responsabilità. E mi piace questa indicazione che consente di intrecciare il rispetto persino con la compassione!
Del ver.14 mi piace molto la sintesi della magnanimità come comune denominatore di ogni intervento nei confronti di coloro che in qualche modo ci sono affidati.
E sopra a tutto e’ di supremo valore vigilare a che in tutte queste relazioni “nessuno renda male per male ad alcuno”(!), e si cerchi sempre il bene sia reciprocamente che con tutti! Tutto questo ci chiede oggi un bel esame di coscienza!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.