Scienza e società 2014Dal ciclo di incontri:
Riflessioni su Scienza e Società. Donne e Uomini di Bologna “La Dotta”
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Diamo una sintesi dell’incontro di martedì 13-05-2014 tenuto da Vincenzo Balzani sulla figura di Giacomo Ciamician (1857-1922)
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(Prof. Vincenzo Balzani,Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, University of Bologna
E-mail: vincenzo.balzani@unibo.it http://www.ciam.unibo.it/photochem)

Tappe della vita di Ciamician: Trieste, Vienna, Giessen, Roma, Padova, Bologna.

Consigliere comunale a Bologna e senatore del Regno.

“Come l’artista, lo scienziato ha bisogno di una scintilla divina”.

Al Senato criticò gli sprechi nell’amministrazione, la “impiegomania”.

Le sue convinzioni:
– la scienza deve interrogarsi sul suo significato, su quello che fa e su dove sta andando;
– le varie scienze devono cooperare tra loro, altrimenti ciascuna rischia di perdere il senso del tutto;
– la scienza ha una dimensione sociale: lo scienziato deve saper guardare fuori dai confini della sua scienza, partecipare alla vita pubblica e influire sulle scelte politiche;
– lo scienziato deve saper accendere un fuoco nelle menti dei suoi alunni.

Scoperte scientifiche di Ciamician:
Sulla spettrometria. Sul pirrolo e sul butadiene. Su diverse essenze (anice, pepe, noce moscata…). Sulle reazioni chimiche nelle piante. Sull’azione chimica della luce (fotochimica), nel 1907.
Padre della fotochimica e pioniere degli studi sull’energia solare.
Nel 1912, un suo importante articolo su Science, “La fotochimica dell’avvenire”: l’uomo moderno si serve del carbon fossile con crescente avidità e spensierata prodigalita’.
Oggi per riempire con bioetanolo un Suv si consuma il mais sufficiente per nutrire una persona per un anno.
Dopo Ciamician per diversi decenni nessuno si interessò più di questi argomenti.
Solo nel 1975 su Science uscì un articolo di V. Balzani sulla dissociazione della molecola dell’acqua con l’energia solare.

Discussione dopo la relazione:

Il problema più grave del mondo oggi è la disuguaglianza dei beni. Bisogna diminuire le disuguaglianze e per fare questo chi ha di più deve decrescere.

Quale atteggiamento di C. verso la prima guerra mondiale?
Ciamician era un pacifista, ma anche un patriota; collaborò alla costruzione delle maschere antigas. In generale si ripropone il tema del rapporto tra scienza e società, scienza e pace. Come fare perché lo scienziato non sia chiuso e isolato in un mondo a sé e si interessi dei problemi della storia in cui vive?

Ciamician mostra di essere un rappresentante di una scienza ancora unitaria, che sa armonizzare formazione umanistica e scientifica. Oggi la scienza è molto più separata e frammentata in tante specializzazioni, che rischiano di far perdere il senso dell’unità del sapere e la visione dell’uomo con i suoi problemi globali.