Cari tutti, vi informiamo di una prossima mostra di icone  che verrà inaugurata questa settimana a Palazzo D’Accursio in relazione al Congresso Eucaristico Diocesano. Come membri di Associazione ICONA esponiamo anche alcuni di noi.
Ciao.
Giovanni Paolo Bardini (per associazione ICONA)

Link alla locandina e di seguito la notizia apparsa su BO 7 di domenica 10 settembre 2017.

Una mostra di icone a Palazzo d’Accursio

«Visibili rappresentazioni di spettacoli misteriosi e soprannaturali» secondo san Dionigi l’Areopagita, le icone presuppongono «una metafisica delle immagini e della luce» (E. Zolla) e aprono gli occhi, la mente e il cuore alla contemplazione dei misteri della fede.

Mercoledì 13 alle 16.30, don Pietro Giuseppe Scotti inaugurerà la mostra «Intrattenetevi con il cielo», in Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore 6, Manica Lunga), mostra che raduna diciotto «scrittori» di icone della diocesi. L’assunto di questo titolo, preso da un’esortazione di Pavel Florenskij, è che le icone, per le loro peculiari caratteristiche non sono «quadri», ma «presenze», offerte a chi le contempla, e veri varchi verso il Cielo, di cui Mircea Eliade disse che «rivela direttamente la sua trascendenza». Dal 1977 due bolognesi per vie diverse giunsero in Terra Santa, entrambi legati al mondo di don Dossetti, ed entrarono qui nel mondo delle icone iniziando un percorso che portò entrambi a divenire iconografi, cercando, e trovando, maestri come l’arciprete Georges Drobot della Chiesa russa di Parigi, e padre Egon Sendler del Centro Russia cristiana di Seriate, poi il russo padre Andrey Davidov e Aleksandr Stal’nov dell’Accademia teologica di San Pietroburgo. Nacquero in un tempo straordinariamente breve diversi laboratori di iconografia, in cui si affinano insieme la spiritualità e la tecnica, perché un’icona nasce sempre prima di tutto dalla preghiera.

Vediamo in questa mostra riuniti maestri ed allievi, per rendere visibile un servizio alla Chiesa che sostiene la fede. Della ricchezza di questo mondo di iconografi sono testimoni le icone, più di cinquanta, presenti in mostra. Troviamo opere di Paolo Bardini, don Gianluca Busi, suor Maddalena Callegati, Sandra Casarini Pallotti, Mauro Felicani, suor Maria Cristina Ghitti, suor Lucia Govoni, Maria Chiara Guaraldi, Edina Hegedus, suor Maddalena Malaguti, suor Lucia Orrico, Giancarlo Pellegrini, Gianni Pontini, suor Benedetta Stagi, Sebastian Tarud, fratel Luigi Toffanin, Anna Valentini; un modo particolare di essere presenti è quello di Neria e Tonino Calandriello che portano una delle opere della scuola di iconografia che tengono per i carcerati della Dozza. Sono in rappresentanza delle scuole monastiche della Piccola Famiglia dell’Annunziata, della Famiglia della Visitazione, del Laboratorio di Iconografia di Marzabotto sviluppatosi intorno a don Busi e del Laboratorio Labarum Coeli sviluppatosi intorno a Giancarlo Pellegrini.

La mostra sarà visitabile ogni giorno dalle 9 alle 19. Seguitela sul sito: www.culturapopolare.it, su facebook, e chiedete informazioni al 3356771199.

Gioia Lanzi