9 Io esalto il mio Dio,
l’anima mia celebra il re del cielo
ed esulta per la sua grandezza.
10 Tutti ne parlino
e diano lode a lui in Gerusalemme.
Gerusalemme, città santa,
egli ti castiga per le opere dei tuoi figli,
ma avrà ancora pietà per i figli dei giusti.
11 Da’ lode degnamente al Signore
e benedici il re dei secoli;
egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia,
12 per allietare in te tutti i deportati
e per amare in te tutti gli sventurati,
per tutte le generazioni future.
13 Una luce splendida brillerà sino ai confini della terra:
nazioni numerose verranno a te da lontano,
gli abitanti di tutti i confini della terra
verranno verso la dimora del tuo santo nome,
portando in mano i doni per il re del cielo.
Generazioni e generazioni esprimeranno in te l’esultanza
e il nome della città eletta durerà per le generazioni future.
14 Maledetti tutti quelli che ti insultano!
Maledetti tutti quelli che ti distruggono,
che demoliscono le tue mura,
rovinano le tue torri
e incendiano le tue abitazioni!
Ma benedetti per sempre tutti quelli che ti temono.
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Il brano che ogi riceviamo dalla bontà del Signore è prosecuzione della preghiera di Tobi. È bene quindi ricordare l'”Hic et nunc” di essa.
L’ebreo vive e prega nella diaspora, ma da tale dispersione gioisce e loda Dio per le meraviglie che ha compiuto per il suo popolo. Oggi la preghiera di Tobi coinvolge Gerusalemme e la preghiera diventa un “tu” nel ricordo della severità e della misericordia di Dio per i suoi figli. Ma la visione profetica arriva fino al Tempio, che sarà Dio stesso a ricostruire con gioia (ver. 11) e sarà luogo di letizia per tutti i deportati e di amore per tutti gli sventurati per tutte le generazioni future (ver. 12).
Da Gerusalemme “una luce splendida brillerà sino ai confini della terra: Nazioni numerose verranno a te da lontano”. Così il ver. 13 profetizza la salvezza universale.
Dunque, pur vivendo in una condizione piccola, povera e addirittura esiliata, celebra nella sua preghiera e nella sua vita lo splendore della Gerusalemme del cielo.
Dio ti benedica e tu benedicimi. Tuo Giovanni