21 Sacrificare il frutto dell’ingiustizia è un’offerta da scherno 22 e i doni dei malvagi non sono graditi. 23 L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi né perdona i peccati secondo il numero delle vittime. 24 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre chi offre un sacrificio con i beni dei poveri. 25 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, colui che glielo toglie è un sanguinario. 26 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento, 27 versa sangue chi rifiuta il salario all’operaio. 28 Uno edifica e l’altro abbatte: che vantaggio ne ricavano, oltre la fatica? 29 Uno prega e l’altro maledice: quale delle due voci ascolterà il Signore? 30 Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo, quale vantaggio ha nella sua abluzione? 31 Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati e poi va e li commette di nuovo: chi ascolterà la sua supplica? Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato?
1 Chi osserva la legge vale quanto molte offerte; 2 chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva. 3 Chi ricambia un favore offre fior di farina, 4 chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode. 5 Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità, sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia. 6 Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, 7 perché tutto questo è comandato. 8 L’offerta del giusto arricchisce l’altare, il suo profumo sale davanti all’Altissimo. 9 Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito, il suo ricordo non sarà dimenticato. 10 Glorifica il Signore con occhio contento, non essere avaro nelle primizie delle tue mani. 11 In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, con gioia consacra la tua decima. 12 Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto, e con occhio contento, secondo la tua possibilità, 13 perché il Signore è uno che ripaga e ti restituirà sette volte tanto.