SCUOLA RURALE 2015 – Sessione di Crevalcore
Sala Ilaria Alpi – Via Persicetana, 226 – Crevalcore
Ciclo di conferenze sul tema
“Alleanza e conflitto fra uomo e natura”
(V. o scarica il volantino illustrativo; file PDF 161kB).
DOMENICA 1 marzo ore 16,00
si e tenuto il primo incontro del ciclo crevalcorese 2015 della “scuola rurale”.
Tema dell’incontro:
“Il mondo nuovo dell’Antropocene”
Relatore:
Vincenzo Balzani, professore emerito di Chimica Università di Bologna.
Di seguito pubblichiamo le registrazioni audio degli interventi ed un piccolo resoconto dell’incontro.
Registrazioni audio:
-Introduzione Francesco Scimè (file mp3, 6,3 MB)
-Relazione Vincenzo Balzani (file mp3, 56,5 MB)
-Domande (file mp3, 37,4 MB)
Piccola sintesi degli interventi a cura di Francesco Scimè
Vincenzo Balzani
Antropocene vuol dire epoca dell’uomo (Crutzen, premio Nobel per la chimica nel 1995). Alcune cose sono cresciute molto negli ultimi 50-60 anni: una grande accelerazione dell’attività dell’uomo, con conseguente aumento della popolazione mondiale, del consumo delle risorse, dell’inquinamento. In più sono aumentate le disuguaglianze tra gli uomini e tra i popoli. L’uomo ha modificato il pianeta. Prima era un passeggero passivo dell'”astronave terra”, ora è entrato nella cabina di comando. Il rischio è che la scienza e la tecnica prendano il sopravvento sull’uomo e questi perda il suo posto di comando.
Per questo è importante sapere quello che sta succedendo nel campo delle risorse energetiche.
Abbiamo superato i limiti consentiti di anidride carbonica nell’atmosfera (400 parti per milione). Stiamo accumulando troppi rifiuti.
Impronta ecologica: superficie di terra che consumiamo. Lo sviluppo sta diventando insostenibile, perché stiamo consumando più di quello che la terra può darci. Per di più abbiamo impronte ecologiche molto diseguali gli uni dagli altri (esempio di USA, Cina e India, comparate per popolazione, uso di automobili e di carne).
Le disuguaglianze sono anche nelle nazioni più ricche: negli USA 40 milioni, cioè il 15% della popolazione, riceve i buoni pasto dallo Stato.
La crescita delle disuguaglianze causa disagio per tutta la società: ad es. aumento delle malattie mentali, del numero di carcerati.
I combustibili fossili (carbone, petrolio, gas) sono in diminuzione. L’inquinamento atmosferico è in aumento. In pianura padana l’aspettativa di vita media è diminuita di 1-3 anni per l’eccesso di polveri sottili.
Produzione di petrolio e gas non convenzionali, via fracking, negli USA: sta già fallendo, con un notevole danno ambientale.
La via di uscita: trovare energie rinnovabili.
L’energia solare è abbondante, inesauribile e ben distribuita: è come una nuova invenzione del fuoco.
Bisogna trasformare questa energia rinnovabile in energia “finita” (calore, elettricità, combustibili), che usiamo ogni giorno.
Il fotovoltaico in Italia produce il 15% dell’energia elettrica, corrispondente al lavoro di 3 centrali nucleari.
Questo richiede la disponibilità di elementi chimici oggi preziosi: litio, platino, palladio, cobalto, oro, argento, rame, terre rare. Bisognerà risparmiare e riciclare. Oggi è più facile trovare questi elementi nelle discariche.
Conclusione: volendo, si può. Motivi di speranza: abbiamo cominciato a capire che la situazione è grave; questi argomenti incominciano ad essere oggetto di programmi scolastici.
Domande e risposte:
Il petrolio: dicono che non ce n’è più e poi il prezzo si è dimezzato in pochi mesi (da 100 a 50 $ al barile); il motivo è che i paesi arabi produttori hanno abbassato il prezzo per mettere in crisi il mercato dei paesi produttori occidentali.
La questione demografica.
Non è una questione molto preoccupante, perché la crescita demografica tende ad aggiustarsi proporzionalmente alla crescita economica.
Giovanni Nicolini
Il cambiamento dei comportamenti non lo si può sperare se non perché si è ricevuto un grande regalo o si aspetta un grosso premio.
Romeo Montori
Bisogna aiutare le persone a vedere che un uso sapiente delle risorse migliora la qualità della vita.
Vincenzo Balzani
Bisognerà fare molti orti nelle nostre città.
Ricordiamo i prossimi appuntamenti di questo ciclo di incontri:
DOMENICA 8 marzo ore 16,00
“Le risorse del Pianeta: solidarietà fra le generazioni” (Margherita Venturi)
DOMENICA 15 marzo ore 16,00
“Le conseguenze dell’attività umana” (Nicola Armaroli)
DOMENICA 22 marzo ore 16,00
“La responsabilità dell’uomo nella custodia del Pianeta” (Giovanni Nicolini).
Un po’ di foto dell’incontro di domenica 1 marzo.