Lamed. 89 Per sempre, o Signore,
la tua parola è stabile nei cieli.
90 La tua fedeltà di generazione in generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.
91 Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
9Se la tua legge non fosse la mia delizia,
davvero morirei nella mia miseria.
93 Mai dimenticherò i tuoi precetti,
perché con essi tu mi fai vivere.
94 Io sono tuo: salvami,
perché ho ricercato i tuoi precetti.
95 I malvagi sperano di rovinarmi;
io presto attenzione ai tuoi insegnamenti.
96 Di ogni cosa perfetta ho visto il confine:
l’ampiezza dei tuoi comandi è infinita.
Mem. 97 Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.
98 Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.
99 Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
100 Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.
101 Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.
102 Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.
103 Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
più del miele per la mia bocca.
104 I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.
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La creazione e, globalmente, tutta la realtà, non devono a se stesse la loro esistenza e la loro sussistenza, ma tutto è custodito e regolato da una realtà superiore: la Parola di Dio. La “fedeltà” di Dio: ricordiamo sempre che per la tradizione biblica la “verità” è la “fedeltà” di Dio! La sua fedeltà all’alleanza stretta con il suo popolo! A me sembra che questa sia la meraviglia della fede, anche se dobbiamo essere consapevoli che una simile affermazione è inevitabilmente obbrobriosa per il pensiero classico! Se avvertite in voi un’obiezione troppo grave davanti a questa affermazione, mandatemi una vostra protesta o una vostra proposta alternativa, perché anch’io ho bisogno di ripropormi incessantemente questa tesi che, se accettata, mette in discussione un certo modo di pensare Dio stesso! Ma se la cosa v’importa poco, procedete senza preoccupazioni, e ci penserà il Signore a farci procedere nel cammino della nostra conoscenza di Lui e della nostra relazione con Lui! Tanto, è Lui che si pone incessantemente in relazione con noi. Come adesso, con questa Parola!
L’armonico cammino dell’universo è legato al fatto che “ogni cosa è al tuo servizio” (ver.91). Anche questa è un’affermazione enorme! Le “cose”, dunque, non obbediscono tanto a se stesse e alle leggi che le regolano, ma a Dio! Per questo, mi sembra decisiva l’affermazione del ver.96: “Di ogni cosa perfetta ho visto il confine: l’ampiezza dei tuoi comandi è infinita”! Pensate al Canto dei tre fanciulli in Daniele 3, dove tutta la creazione, dai cieli, dal sole e dalla luna, fino alla creatura umana, anzi, fino agli umili di cuore, e di più fino ad ogni persona, come sono Anania, Azaria e Misaele, tutto è convocato e destinato a benedire, a lodare e ad esaltare il Signore! Roba da matti! Eppure, quando si perde questo, la creazione e la storia si degenerano e diventano conflitto, violenza e morte. Invece, canta S.Francesco d’Assisi, anche la morte è una “sorella” per la quale benediciamo il Signore.
Per questo, il Salmista, e con lui ogni benedetto da Dio – e noi, poveri peccatori, lo siamo! – dice: “Se la tua legge non fosse la mia delizia, davvero morirei nella mia miseria. Mai dimenticherò i tuoi precetti, perché con essi tu mi fai vivere” (vers.92-93 e infiniti altri!). A partire da questo, siamo invitati a verificare la potenza della Parola di Dio nel concreto della nostra storia. Di fronte ai nostri “nemici” (ver.98), in confronto con la saggezza dei “maestri”, e all’esperienza saggia degli anziani (vers.99-100), sempre riscopriamo il dono immenso della Parola che ci dona una condizione privilegiata. Per noi è dunque decisivo tenerci lontani “da ogni cattivo sentiero per osservare la tua Parola”. “Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse, più del miele per la mia bocca”(ver.103).
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Come la Parola del Signore è salda e definitiva, così è salda la terra, stabile il nostro mondo, perché in quella Parola è fondato e permane. Ci lascia perplessi, è vero, quella bella affermazione: “L’universo sta al tuo servizio”: con tutte le cose negative, dolorose che vediamo attorno a noi e in noi. E’ un “mistero” che non siamo in grado di capire se non nella croce di Gesù e in quelle certezze che le Scritture ci danno: Dio è fedele e dopo il male vi è sempre un bene più grande. Tutto si risolve in bene per coloro che Dio ama, cioè per tutti gli uomini, suoi figli. Che fare intanto se non stare attaccati alla sua parola, alla sua volontà benefica: “Com’è dolce al palato la tua promessa…”?!