Club Dossetti – Parrocchia di Sammartini.

Nel ricordare il prossimo appuntamento di domenica 26 gennaio a Crevalcore della nostra Scuola Rurale, diamo un sintetico resoconto e la registrazione audio del primo incontro della sessione crevalcorese che si è tenuto domenica 12 gennaio 2014 c/o la sala Ilaria Alpi – Via Persicetana, 226 – Crevalcore.
(V. anche il volantino (file PDF) con il programma 2014 completo).

Il tema generale del ciclo di incontri della sessione di Crevalcore di quest’anno è il seguente:
“Il nuovo Papa e il mondo d’oggi”

1° incontro con l’ avv. Federico Stame con argomento: “Papa Francesco e i non credenti”.
Scarica o ascolta il file audio (file mp3, 38 MB) .

Avv. Federico Stame:
Sono l’unico membro consultore non credente dell’istituto per le Scienze Religiose Giovanni XXIII (“Centro di Documentazione”) di Bologna, per volere di Dossetti, che mi contatto’ tramite Alberigo.
Papa Francesco l’abbiamo conosciuto per tre principali aspetti. Il primo è di stile: il chiamarsi semplicemente vescovo di Roma, il non indossare le scarpe rosse, il non abitare nel palazzo papale. Il secondo è di contenuti: si veda ad esempio il dialogo con Eugenio Scalfari. Il terzo aspetto è teologico-dogmatico: Francesco ha portato la Chiesa ad un nuovo rapporto tra sfera pubblica e religione. Citazione da “Lo Stato secolarizzato nell’età post-secolare”, cura di Gian Enrico Rusconi, Ed. Il Mulino, p. 12: “da dove attinge e come mantiene, lo Stato liberale, secolarizzato, l’ethos portante, che è indispensabile per un prospero convivere in un ordinamento liberale?”… “L’età post-secolare rimette all’ordine del giorno il ruolo pubblico della religione”. In questo ambito diventa molto delicato il discorso sui cosiddetti “principi non negoziabili”: Francesco tende a superare questo concetto, senza il quale non si dà dialogo tra Chiesa e mondo.

Giovanni Nicolini.
Con Francesco la novità è che l’interlocutore sono tutti (ad esempio nel caso del questionario per il prossimo Sinodo dei Vescovi sulla famiglia).

Stame.
Ancora sulla questione dello spazio pubblico della religione: Francesco afferma di non accettare alcuna forma di proselitismo.
Inoltre afferma che la religione, lontano dallo scomparire, acquista ora sempre nuove forme.
“Radici cristiane” dell’Europa nella Costituzione Europea? Nell’Ebraismo e nell’Islam la norma religiosa diventa norma civile. Una grande conquista del Cristianesimo è stata la distinzione tra sfera religiosa e sfera pubblica.

Giovanni Nicolini.
Questo pone un nuovo atteggiamento verso la questione delle unioni di fatto e altre affini. Con Francesco tutto è stato rimesso a tema. Avviato un ampio dialogo umano.

Stame.
Su una delicata questione di etica sessuale Francesco ha detto: “E chi sono io per giudicare?”

Giovanni Nicolini.
Bisogna accettare la storia nella sua problematicità.

Corrado Moretti.
Per Lercaro il tema fondamentale del Concilio era la Chiesa dei poveri.

Stame.
Questo riguarda anche la struttura organizzativa della Chiesa.

Giovanni Nicolini.
Conclusione: la verità è inclusiva e ha bisogno della tua diversità.

Francesco Scimè.
Conclusione: mi sembra che il tema principale emerso stasera sia il ruolo pubblico della religione. Questo è importante anche per la pace: nella misura in cui la religione si presenta come semplice e forte testimone di valori, che offre alla società civile con rispetto e delicatezza, senza la pretesa di dettar legge, allora essa pone fondamenta di pace.