22 Annuncerò che cos’è la sapienza e com’è nata, non vi terrò nascosti i suoi segreti, ma fin dalle origini ne ricercherò le tracce, metterò in chiaro la conoscenza di lei, non mi allontanerò dalla verità. 23 Non mi farò compagno di chi si consuma d’invidia, perché costui non avrà nulla in comune con la sapienza. 24 Il gran numero di sapienti è salvezza per il mondo, un re prudente è la sicurezza del popolo. 25 Lasciatevi dunque ammaestrare dalle mie parole e ne trarrete profitto.
1 Anch’io sono un uomo mortale uguale a tutti, discendente del primo uomo plasmato con la terra. La mia carne fu modellata nel grembo di mia madre, 2 nello spazio di dieci mesi ho preso consistenza nel sangue, dal seme d’un uomo e dal piacere compagno del sonno. 3 Anch’io alla nascita ho respirato l’aria comune e sono caduto sulla terra dove tutti soffrono allo stesso modo; come per tutti, il pianto fu la mia prima voce. 4 Fui allevato in fasce e circondato di cure; 5 nessun re ebbe un inizio di vita diverso. 6 Una sola è l’entrata di tutti nella vita e uguale ne è l’uscita. 7 Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. 8 La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, 9 non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento. 10 L’ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. 11 Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. 12 Ho gioito di tutto ciò, perché lo reca la sapienza, ma ignoravo che ella è madre di tutto questo. 13 Ciò che senza astuzia ho imparato, senza invidia lo comunico, non nascondo le sue ricchezze. 14 Ella è infatti un tesoro inesauribile per gli uomini; chi lo possiede ottiene l’amicizia con Dio, è a lui raccomandato dai frutti della sua educazione.