È giunta la notizia della morte di Pietro Ingrao. Lo ricordiamo riproponendo un vecchio articolo della rubrica “Cose di questo mondo” del gennaio 2013.

Il Mistero-1996-17 dicembre

Caro don Giovanni, sono anch’io uno di quei giovani che non hanno mai visto Giuseppe Dossetti ma che l’hanno scoperto proprio in questi anni e lo ritengono grande maestro e guida. Non sono credente e sono attivo in una forza politica di sinistra. Siccome lei non perde occasione per dichiararsi un “vecchio”, anche se a me non sembra, le chiedo una memoria di qualche “vecchio” della “sinistra” che le sembri significativa e anche utile per un “giovane” come me.

Il testo più bello che io conosco è la “lettera” che Pietro Ingrao ha “scritto” a don Giuseppe il giorno dopo la sua morte. Ingrao ha oggi novantasette anni, ed è quindi quasi coetaneo di Dossetti. In quella “lettera” intitolata “il mistero”, Ingrao scrive tra l’altro: “Ho in mente un’immagine singolare: Lei, don Giuseppe, in abito sacerdotale celebrante, con uno sguardo quasi assalito da un appello, come se uno la chiamasse e lei si volgesse al richiamo. Quell’immagine mi fa un po’ paura. Ma è più dolce, molto più dolce, Lei che indossa quel largo saio di monaco sul corpo alto e magro. Credo (mi sembra) che lei abbia ragionato nella sua esistenza sulla connessione fra questi due abiti, in termini che io non so affrontare, ma certo in un rapporto con i tempi straordinari in cui viviamo. Non sarò domani al rito di Bologna. E non solo perché non sono credente. Questa società stride aspramente con quel volto di monaco che ho amato…..Addio don Giuseppe, uomo di pace”. Penso che lei, giovane possa trovare nel “dialogo” tra questi due grandi “anziani” le ragioni profonde per una spesa grande, umile e lieta della sua giovinezza.
A lei e a tutti, auguro una Buona Domenica.

Don Giovanni.

Domenica 20 Gennaio 2012.

Link al File PDF della pagina del “Manifesto” e al testo word della lettera di Pietro Ingrao.