La prima volta del pellegrinaggio a piedi da Bologna a Roma, dal Santuario della Madonna di S. Luca a S. Pietro, è stata nell’Anno Santo del ’75. Poi l’abbiamo fatto nell’83, e nel 2000. Siamo al quinto giorno, e dovremmo arrivare a Roma il cinque agosto. Siamo partiti lunedì scorso in ventisette, e il numero varierà, perché non tutti possono fare l’intero percorso. Alla fine saremo una quarantina, raggiunti a Roma da due corriere partite da Sammartini e dalla Dozza. Il “pubblico” dei camminatori è vario; si parte da un vecchietto settantaseienne, che sono io, fino ad un gruppetto meraviglioso di bambini insieme ai loro genitori. Questi piccoli sono una novità meravigliosa rispetto ai precedenti pellegrinaggi: mai stanchi, sempre allegri, appena si arriva alla meta quotidiana si mettono a giocare al pallone! L’Italia è meravigliosa! Ma per gustare veramente il paesaggio, niente è meglio dell’andare a piedi: sia per il paesaggio raccolto tutto nella bellezza di un fiore, sia per l’aprirsi improvviso di una prospettiva di cui in automobile non ti accorgeresti. E poi anche il mistero di un grande silenzio per valli meno conosciute del nostro Appennino Emiliano. La scelta del percorso l’abbiamo individuata appunto quarant’anni fa! Da Bologna verso l’Eremo di Camaldoli, e poi la Verna, Assisi, Greccio, e la Sabina con il fascino dell’Abbazia di Farfa, e infine Roma, che in questi quarant’anni si è molto ingrandita e che alla fine ti chiede non poca strada in piena città. Sono cinquecento chilometri: una camminata che ogni giorno ti fa passare dalla bellezza del creato allo splendore dei centocinquanta Salmi pregati in fila, l’uno dopo l’altro, ogni settimana. Il sabato si arriva nel luogo dove il pellegrinaggio si ferma per il riposo domenicale. Intanto i preti vanno a casa per le Liturgie domenicali e ritorneranno la domenica sera per la ripresa del lunedì. Qualche automobile ci accompagna con discrezione, trasportando tutte le cose pesanti, ed eventualmente accogliendo chi in quel giorno è un po’ stanco. Non è un’impresa sportiva. E’ semplicemente un bel regalo da parte del Signore. Per questo ho pensato di informarne i miei cari lettori della Domenica. E penserei di tenerli informati, se Dio vuole, fino a Roma. Oggi vi scrivo da quella Toscana che ancora sa parecchio di Romagna, sia nella parlata che nel carattere della sua gente. Buona Domenica a tutti.
Giovanni della Dozza.
Nota: Pubblicato su “Il resto del Carlino – Bologna” di domenica 17 Luglio 2016 nella rubrica “Cose di Questo mondo”.
V. anche gli articoli relativi al pellegrinagio sul sito delle Famiglie della Visitazione ed in particolare v. Link all’album fotografico con un po’ di immagini della prima settimana di cammino (11-16 luglio 2016) a cura di Andres Bergamini.