57 Questi sono i leviti dei quali si fece il censimento, secondo le loro famiglie: da Gherson discende la famiglia dei Ghersoniti; da Keat la famiglia dei Keatiti; da Merarì la famiglia dei Merariti.
58 Queste sono le famiglie di Levi: la famiglia dei Libniti, la famiglia degli Ebroniti, la famiglia dei Macliti, la famiglia dei Musiti, la famiglia dei Coriti. Keat generò Amram. 59 La moglie di Amram si chiamava Iochebed, figlia di Levi, che nacque a Levi in Egitto; essa partorì ad Amram Aronne, Mosè e Maria loro sorella. 60 Ad Aronne nacquero Nadab e Abiu, Eleàzaro e Itamàr. 61 Ora Nadab e Abiu morirono quando presentarono al Signore un fuoco illegittimo. 62 I censiti furono ventitremila: tutti maschi, dall’età di un mese in su. Essi non furono compresi nel censimento degli Israeliti perché non fu data loro alcuna proprietà tra gli Israeliti.
6 3 Questi sono i censiti da Mosè e dal sacerdote Eleàzaro, i quali fecero il censimento degli Israeliti nelle steppe di Moab presso il Giordano di Gerico. 64 Fra questi non vi era alcuno di quegli Israeliti dei quali Mosè e il sacerdote Aronne avevano fatto il censimento nel deserto del Sinai, 65 perché il Signore aveva detto di loro: «Dovranno morire nel deserto!». E non ne rimase neppure uno, eccetto Caleb, figlio di Iefunnè, e Giosuè, figlio di Nun.

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Quello dei Leviti è un censimento “speciale”, in quanto non è orientato all’assegnazione della terra. Tale assegnazione è per i Figli di Israele dai vent’anni in su, atti al combattimento. I ventitremila censiti tra i leviti sono invece censiti “dall’età di un mese in su”(ver.62) e “non fu data loro alcuna proprietà tra gli Israeliti”. Essi non sono censiti perchè possono combattere, ma semplicemente perchè ci sono (“da un mese in su”!). Mi sembra importante ricordare questo fatto, perchè il popolo messianico generato dal Figlio di Dio e dal suo sacrificio d’amore è un popolo tutto sacerdotale: “…quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo”(1Pietro 2,5). E’ interessante dunque che i Leviti profetizzino un popolo sacerdotale che non combatte e non possiede.
La tradizione ebraica sottolinea a proposito del ver.64 e dell’espressione “..non vi era alcuno di quegli Israeliti…” che per la loro infedeltà sono morti nel deserto, tale affermazione riguarda i maschi di Israele, ma non le donne, perchè , dice, le donne amano la Terra Promessa, a differenza degli uomini che volevano farsi un capo per tornare in Egitto (Numeri 14,4). Per questo, dice il commento ebraico, a questo capitolo segue il cap.27 e la rivendicazione di un’eredità da parte delle donne che ne rimarrebbero escluse.
Nel nostro testo è ricordata una figura femminile, anch’essa di notevole spessore nella tradizione ebraica, la mamma di Mosè, Aronne e Maria, citata al ver.59 con il nome di Jokebed, che “partorì ad Amram Aronne, Mosè e Maria loro sorella”. Di questa mamma la tradizione ebraica dice che essa nacque in Egitto – “nacque a Levi in Egitto” (ver.59) – ma non vi era stata concepita e nacque quando i figli di Israele arrivarono là. L’annotazione è importante perchè Esodo 1 dice che erano settanta quelli che entrarono in Egitto, ma se ne contano solo sessantanove, che appunto diventano settanta con Jokebed.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo.Giovanni.