16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
Egli ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle malattie.
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“Venuta la sera”: la sera è il tempo in cui si accumulano i problemi di tutta la giornata e l’uomo si sente più esposto alla solitudine.
“Gli portarono” è in realtà “gli offrirono”, verbo che dice la possibilità di mettere tutte le situazioni difficili della vita nelle mani di Dio e così
riscattarle: è il miracolo della liturgia!
“Ed egli scacciò gli spiriti con la parola”: la parola è l’arma e la medicina con cui mandar via ogni spirito negativo e curare ogni malessere.
“Egli ha preso… si è caricato… “: lo diciamo anche a Messa (“Ecco l’agnello di Dio, che ha preso su di sé il peccato del mondo”) e diventa anche un programma per noi (“portare ognuno i pesi dell’altro” Gal 6,2).
Dio vi benedica e anche voi beneditemi nel giorno del mio compleanno.
Francesco
Demoni e spiriti sono quelle ideologie (anche religiose) cui spesso sottostiamo, sono quegli “agenti che spersonalizzano l’uomo” dice un commento; è anche per noi, quindi, quella parola che salva; veniamo liberati “con una parola” dice la nota TOB: la parola di Gesù, parola che è lui stesso. – “Egli ha preso le nostre infermità”: a quel tempo, ma ancora oggi tra i credenti, si pensava che i mali, le malattie fossero inviati da Dio per punire le colpe (“Che male ho fatto per meritarmi questo?”, sentiamo dire talvolta). Ora, il testo odierno dice che Gesù prende e ci toglie le nostre infermità: Dio non manda mali, ma li prende su di sé!
Buon compleanno Don francesco, ricco di benedizioni! e grazie per i vostri commenti.
grazie,per le Vs.riflessioni che faccio mie