33 Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire alla condanna della Geènna? 34 Perciò ecco, io mando a voi profeti, sapienti e scribi: di questi, alcuni li ucciderete e crocifiggerete, altri li flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; 35 perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sulla terra, dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che avete ucciso tra il santuario e l’altare. 36 In verità io vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
Seleziona Pagina
Mi impressiona molto, oggi, questo “passaggio” forte e drammatico all’ “io” di Gesù!
E’ l’assunzione e la glorificazione, da parte del nostro Signore, di tutta la storia della salvezza fino al suo compimento.
Mi sembra che in quel “Io mando a voi …” si raccolga nella persona di Gesù tutta la storia della salvezza che ora, in Lui, giunge al suo compimento!
Tale compimento sta avvenendo!
Anche oggi!
Nel dono che riceviamo da Lui nella sua Parola, e quindi nella sua reale presenza a noi e a ciascuno di noi, e a tutta l’umanità sino ai confini della terra (!!), anche a chi non lo ha ancora conosciuto … (!!), in Lui, il Figlio di Dio porta a pienezza quella storia della salvezza di cui oggi Lui si rivela fonte e guida!
Da Abele “il giusto” (come è bella questa attribuzione che fa del fratello innocente e ucciso una straordinaria profezia del Cristo!) fino a questo Zaccaria figlio di Barachia che faticosamente ho cercato e trovato in 2Cronache 24,20-22 (!), tutta la storia della salvezza ora rivela in Gesù il suo grande protagonista!
Ora anche noi (!!) siamo protagonisti e responsabili della storia universale della salvezza!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Siamo davanti a un grande mistero di male: scribi e farisei di tutti i tempi diventano promotori di morte, mandanti o assassini loro stessi. L’azione di perseguitare e uccidere si esercita contro “profeti, sapienti e scribi”: Gesù cita il primo giusto ucciso, Abele, e l’ultimo della Bibbia ebraica, Zaccaria (sotto il cui nome sono fuse due figure diverse, il profeta Zaccaria e l’omonimo sacerdote ucciso tra il santuario e l’altare). – Gesù ha già detto che “questa generazione” è malvagia e adultera: cioè idolatra, poiché non ha altro dio che il proprio io, il proprio interesse e il proprio denaro. Ora afferma che “tutte queste cose ricadranno su questa generazione”: ogni malvagità, infatti, ogni azione negativa lascia una traccia negativa e le conseguenze ricadono inevitabilmente sulla vita della comunità umana. (Tuttavia, anche ogni azione di bene lascia una traccia buona ed ha una ricaduta felice, favorevole per tutti).