13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. [14] 15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. 16 Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. 17 Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? 18 E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. 19 Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? 20 Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
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Il pensiero che ho ricevuto da questa Parola, e che ora provo a comunicarvi, è il degrado e la riduzione dell’evento della fede ad una prescrizione umana e mondana!
Bisogna fare questo e quello … Bisogna fare così! Questo sì che è importante!
Facciamo attenzione all’ “impresa”, che viene descritta al ver.15: “Percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito”, e al suo “fallimento”!
Mi sembra che l’evento drammatico sia quello di non condurre verso la potenza e la provvidenza di Dio, ma verso una norma priva di efficacia e addirittura opposta all’evento salvifico dell’incontro con il Signore!
Confesso che molte volte accade anche a me di chiedermi se quello che facciamo e diffondiamo sia veramente un evento di salvezza e di vita, o se sia una ulteriore “norma” senza significato, senza efficacia e quindi senza verità!
Faccio un esempio radicale: si dice che bisogna andare a Messa! Ma la norma e il precetto non sono illuminati, sorretti e guidati dall’evento che nella Messa si celebra!
Allora mi viene in mente che se uno invece di andare a Messa, andasse a far visita alla sua nonna ammalata, si porrebbe più vicino alla volontà e alla reale presenza del Signore nella nostra vita!
Gli esempi dei vers.16-18 evidenziano il rischio di dare e seguire regole e norme vuote, inutili e dannose! Il pericolo che anche negli eventi grandi della fede si insinuino delle “norme” inutili o addirittura sbagliate e dannose è presente e incombente!
Per questo è necessario “vigilare” con la luce e la forza del Vangelo!
O tu compiendo un gesto e praticando una “norma” veramente celebri e incontri il Signore, o altrimenti tutto è equivoco, vuoto e addirittura falso e dannoso!
Amiamo e ringraziamo il Signore che ha raccolto i segni e gli eventi della sua presenza e della sua potenza tra noi con segni così umili e poveri! Non introduciamo troppi “incensi” che alla fine sembrano essere più importanti di ciò e di chi li riceve!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.