15 Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16 Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17 Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». 18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova?
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Ho anticipato oggi l’inizio del testo di domani, che riprenderemo, per facilitare il nostro incontro con la Parola di oggi.
Il ver.15 ci dice il tentativo dei farisei verso Gesù, per “coglierlo in fallo nei suoi discorsi”. Non ci riusciranno perché pensano che la fedeltà di Gesù sia dello stesso tipo della loro presunta adesione alla Parola!
Vediamo se riusciamo a cogliere il problema che oggi viene posto a Gesù, ma anche a noi!
L’ipotesi farisaica è che se Gesù dirà di pagare il tributo, sarà infedele a Dio, e se dirà di non pagarlo, sarà infedele a Cesare!
E’ evidente la malafede farisaica già a partire dalla loro ipocrita “lode” del Signore al ver.16!
Invece, sarà proprio per quello che sulla moneta si vede – l’immagine di Cesare! – che Egli vanificherà il loro tentativo!
In questa manovra “farisaica” potremo cogliere chiaramente come la fede di Gesù si ponga all’opposto del massimalismo dei farisei!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Mi piace leggere in positivo le parole di questi farisei ed erodiani, nonostante le loro cattive intenzioni (Ipocriti, teatranti, li definisce Gesù). Interpellano Gesù come Maestro – e inducono noi oggi a raccoglierci attorno a lui come discepoli desiderosi di ascoltarlo con affetto, con amore. Poi affermano: “… Sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità”, e questa è una bella definizione di tutta l’opera e l’insegnamento di Gesù: farci conoscere il vero volto di Dio e la via che dobbiamo seguire per essere pienamente uomini e figli Suoi. Infine: “Tu non hai soggezione di alcuno…”: ed è stato proprio così, Gesù è stato un uomo perfettamente libero e non si è lasciato condizionare dall’autorità, dal potere di chi gli stava davanti. Per questo ha pagato con la vita…