7 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? 8 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! 9 Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. 10 Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via.
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Il termine che più mi ha provocato è quel “messaggero” del ver.10 che alla lettera è “angelo”.
Dunque in che senso il Battista è l’ “angelo” di Gesù?
Perché l’angelo è quello che custodisce e rivela la dimensione spirituale della persona con la quale l’angelo cammina davanti a chi sta accompagnando e per il quale egli prepara la via.
Nei riferimenti biblici del termine si trova anche quel “custode” che ha affermato profondamente nei secoli cristiani la figura dell’Angelo Custode.
Dunque, il Signore dice che il Battista è più che “profeta” di Gesù! Ne è appunto l’Angelo!
E’ colui che più intimamente e profondamente svela la persona di Gesù!
E’ quello che le folle avrebbero dovuto andare a vedere nel deserto (ver.7)!
Non è “una canna sbattuta dal vento” che dunque si piega a seconda di dove e come soffia il vento!
Né Giovanni è “un uomo vestito con abiti di lusso” e quindi accostato ai poteri mondani (ai “palazzi dei re”!) (ver.8). La vita severa e seria del Battista è quella che più profondamente svela e annuncia la persona del Messia! Egli vive nel deserto del mondo e della storia rivelando così la venuta del Salvatore del mondo.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.