16 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. 17 Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. 18 Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere». 19 E andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. 20 Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». 21 Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
Luca 8,16-21

Riceviamo oggi dal Signore questa “immagine luminosa” della Parola di Dio. Da Lui e in Lui questa luce è pienamente data e donata.
Tale dono diviene per ciascuno di noi e per tutti noi il compito più profondo della nostra esistenza!
Tutta l’umanità ne è infatti la destinataria.
Di tale progetto tutti siamo dunque responsabili!
Non è infatti una dottrina riservata, né un potere e una potenza di pochi e per pochi.
La volontà del Signore che ha acceso in noi e per noi tale luce vuole che chiunque “entra veda la luce” (ver.16).
Il dono divino della Parola è affinchè “sia manifestato … sia conosciuto e venga in piena luce”.
Da qui la nostra responsabilità!
Ed è meravigliosa la Parola che collega strettamente il dono e la sua manifestazione-comunicazione!
Dice infatti al ver.18: “Fate attenzione dunque a come ascoltate”!!
La Parola veramente e profondamente “ascoltata” trasforma la vita e si manifesta nella persona che appunto l’ha accolta!
La “testimonianza” rende visibile la Parola! Non richiede segni speciali né capacità particolari!
Ognuno di noi ha avuto il sublime dono di qualche vera testimonianza!
E a questo punto l’insegnamento di Gesù viene confermato e illuminato da un evento: “Gli fecero sapere: “Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano – alla lettera “vogliono” – vederti” (ver.20)”. E Gesù risponde che sono sua madre e suoi fratelli “coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica (alla lettera “la fanno”!).
Dunque, la Parola “ascoltata e fatta”!
Vi suggerisco di dare uno sguardo alla meraviglia di Luca 11,27-28, dove ritorna questa immagine materna dell’evento della Parola di Dio!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni