33 Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!». 34 Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? 35 Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno». 36 Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. 37 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. 38 Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. 39 Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».
Seleziona Pagina
COMMENTO
Propriamente il Cristianesimo non è una religione, perché non è fatto di norme da eseguire, ma è un incontro di comunione d’amore da parte del Signore, incontro che per un meraviglioso suo dono noi possiamo celebrare e godere. Per questo Gesù si presenta oggi come “lo sposo” che è “con loro”.
Sapere questo e viverlo è essere “vestiti nuovi” e “otri nuovi”.
L’ultima nota, particolare del vangelo secondo Luca, è che anche l’antico è buono! Indicazione per tutti noi, figli della nuova alleanza, a guardare con rispetto e ammirazione l’alleanza antica.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco