21,37 Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi. 38 E tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo. 22
22,1 Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua, 2 e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano in che modo toglierlo di mezzo, ma temevano il popolo.
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COMMENTO
E’ affascinante il “regime di vita” del Signore: il giorno, passato nel Tempio ad insegnare al popolo; la notte, trascorsa all’aperto sul monte degli Ulivi. La gente è molta: “tutto il popolo” (ver. 38), tutti andati “per ascoltarlo”!
A contrasto di questo, i progetti di morte da parte dei capi dei sacerdoti e degli scribi ostacolati nel progetto di ucciderlo, per paura del popolo.
L’accenno del ver 22,1 alla Pasqua ci aiuta a leggere tutti questi avvenimenti come una grande liturgia di salvezza.
E’ impressionante anche la solitudine di quest’uomo, amato dal popolo e odiato dai capi.
Memoria preziosa anche per noi, consolati e rallegrati dalla presenza della Sua Parola: ci piace essere anche oggi con quel popolo, che “di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo”. Ascoltare la Parola stamattina è ascoltare Lui.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Francesco e Giovanni