6 Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno? 8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime 9 e vedremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo taglierai».
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Mi sembra affascinante il legame tra la parabola che oggi il Signore ci regala e l’esortazione alla conversione dei giorni scorsi. Se infatti bisogna convertirsi, è del tutto irrinunciabile il soccorso della sua misericordia. Abbiamo visto infatti che anche la nostra conversione è suo dono. Perché quell’albero infruttifero sia risparmiato è assolutamente necessario l’intervento di quel vignaiolo che è figura del Signore Gesù! Dunque anche la fecondità del fico sarà un dono. Tutto quello che è buono in noi, in tutto e in tutti è sempre frutto dell’amore di Dio compiuto nella fatica d’amore del suo Figlio Gesù.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.