8 Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. 11 Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, 12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Luca 12,8 -12

Il verbo che dice il “riconoscimento” è straordinariamente bello! Ed è piuttosto raro: Luca lo ha solamente in questo versetto!
Ed è così intenso che nella traduzione italiana non si trova un’espressione adeguata.
Significa infatti l’essere e l’avere la stessa parola!
E di più: avere la stessa parola non solo “dell’altro”, ma “nell’altro”, cioè in una comunione profonda.
E’ quando la confessione della fede è insieme anche un atto-evento d’amore!
E per questo non è solo una “testimonianza” verbale, ma è anche un’epifania: come quando di due persone si dice “guarda come si vogliono bene”!
L’opposto di questo è il rinnegamento (ver.9).
Ma con una “diversità” che bisogna notare e sottolineare: al rinnegamento nostro consegue un “essere rinnegato” dove non è detto da chi il rinnegatore viene rinnegato.
Il “Figlio dell’uomo” è grande soggetto del riconoscimento davanti agli angeli di Dio, ma è assente quando l’infedele viene rinnegato!
Questo mi porta a lasciare un “vuoto”, un’assenza che attende ancora una volta la misericordia divina!
E’ quella di quel “Figlio dell’uomo” di cui si torna a dire nel ver.10, per affermare che se si parla “contro” di Lui, si sarà perdonati!
Bestemmiare contro lo Spirito Santo sarebbe invece imperdonabile!
Ma per questo, il Signore oggi ci dona la meraviglia suprema dei vers.11-12!
Qui Gesù ci dice che non dobbiamo preoccuparci “di come o di che cosa” difendere (così, alla lettera), o dire!
In quel momento sarà lo Spirito Santo a insegnarci!
E’ meraviglioso che più le cose sono impegnative, più dobbiamo, come bambini lasciarci prendere per mano e dire quello che in quel momento ci sarà insegnato!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.