54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. 55 E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. 56 Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? 57 E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? 58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. 59 Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
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COMMENTO
E’ necessario un “ripensamento” su tutto il tema dell’etica cristiana. Nella storia di questi due mila anni noi cristiani ci siamo fatti molto tentare dall’etica “classica”, che ha nella “razionalità” la sua fonte principale. Così non è nella Bibbia, che ad una struttura di pensiero preferisce l’annuncio e la testimonianza di un’“etica della salvezza”. Il male c’è e c’è sempre, ma la divina vicenda di Gesù, il Cristo di Dio, ci dona la possibilità e il dono di una revisione.
Il nostro testo ci dà una spiegazione interessante su questo tema-problema. Citato il carattere scientifico di un tema come quello della meteorologia, con molta acutezza e attenzione, che per fortuna non si può dire per la vicenda umana, consegnata e affidata alla storia con tutte le variabili che la storia può assumere. Di conseguenza, l’etica non può essere considerata una “scienza”, anche se nei secoli passati ha preteso di presentarsi con una scientificità esatta, con il risultato negativo di un fissismo moralistico quasi sempre distante dalla realtà profonda della vita umana.
Oggi una giusta e irrinunciabile interrogazione accompagna tutta la riflessione morale e, con questo si apre ad una maggiore attenzione al Vangelo di Gesù e quindi alla complessità di una morale che vuole collocarsi e agire nella vicenda umana, ponendo al centro del suo messaggio la misericordia di Dio.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Francesco e Giovanni