35 Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; 36 siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. 37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38 E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! 39 Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. 40 Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Luca 12,35-40

COMMENTO
L’immagine dei servi “che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze” (ver. 36) è splendida rappresentazione della vita dei discepoli, che attendono il Signore al termine della sua opera di salvezza. Egli è lo sposo venuto sulla terra per accogliere l’umanità come sua sposa. Tutti saremo resi partecipi di questa comunione nuziale: Egli “si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli” (ver. 37). “Beati loro” (ver. 38) se li troverà fedeli nella fede e nella carità.
I versetti 39-40 ci regalano un’altra singolare e potente immagine della venuta del Signore. Ora il Signore è un “ladro”! Non bisogna lasciarlo scassinare la casa, perché “nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”. Ma Egli viene
Per la nostra salvezza!
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco