V Domenica di Pasqua (anno B)

Le letture per la V domenica di Pasqua sono:
At 9,26-31 Sal 21 1Gv 3,18-24 Gv 15,1-8

– Scarica i testi in formato poliglotta  (file in formato PDF ). V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della V Domenica di Pasqua (anno B).

Atti 9,26-31

In quei giorni, Saulo, 26 venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. 27 Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. 28 Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme, predicando apertamente nel nome del Signore. 29 Parlava e discuteva con quelli di lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo. 30 Quando vennero a saperlo, i fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.
31 La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.

Dal Salmo 21(22)

PER TUTTA LA VITA IO LODERO’ IL SIGNORE
CON LE LABBRA LA SUA LODE SEMPRE CANTERO’

26b Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
27 I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre! RIT.

28 Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli. RIT.

30 A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere; RIT.

Ma io vivrò per lui,
31 lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
32 annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!». RIT.

1Giovanni 3,18-24

18 Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
19 In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, 20 qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 21 Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, 22 e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24 Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Giovanni 15,1-8

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 1 «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3 Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. 4 Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. 5 Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale a Sammartini, fare riferimento alle indicazioni inviate via Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE

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275 IO SONO LA VERA VITE

Io sono la vera vite (Gv 15)
e voi siete i tralci
chi in me rimane porta molto frutto
rimanete in me ed io in voi

1) assomiglia il regno dei cieli (Mt 20)
a un padrone che all’alba è uscito
a cercare dei lavoratori per la vigna sua
e per un denaro al giorno si accordò
alle nove del mattino ne trovò
che disoccupati eran nella piazza
anche voi andate a lavorare nella vigna mia
io darò quello che è giusto anche a voi

2) uscì ancor a mezzogiorno ed alle tre
e invitò pure degli altri a lavorare
alle cinque ad altri ancora disse perchè inoperosi
tutto il giorno state senza lavorar
gli risposero allora gl’ uomini
mai nessuno ci ha presi a giornata
egli disse anche voi andate nella vigna mia
lavorate nella vigna pure voi

3) alla sera egli disse al fattor
il salario paga ora agli operai
dagli ultimi inizia ed i primi seguiranno
a ciascuno un denaro tu darai
quelli di una sola ora vengono
e ricevono ciascuno un denaro
alla fine giunsero anche quelli della prima ora
e un denaro essi pure ebbero

4) ritenendo di ricevere di più
mormoravan quelli della prima ora
a uno disse il padrone: amico non ti faccio torto
un denaro ti accordasti insieme a me
se io voglio dare a tutti come a te
posso far quello che voglio dei miei beni
forse l’occhio tuo invidia perchè io sono buono
quando gli ultimi io rendo primi

INIZIO

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278 DALL’EGITTO USCI’ ISRAEL

1) Dall’Egitto uscì Israel
Giuda divenne il tempio di Dio
vide il mar, si ritirò
anche il Giordano indietro tornò
monti e colli balzano
come agnelli di un gregge
tremi la terra davanti a Dio
egli che in lago la rupe mutò

A Te la gloria
al nome tuo
per la tua grazia
e fedeltà (2v)

2) non a noi non a noi
ma al tuo nome dà gloria Signor
per la tua grazia e fedeltà
al tuo nome dà gloria Signor
più non diranno i popoli
dove è mai il loro Dio
il nostro Dio è nel ciel
compie ogni cosa per suo voler

3) oro e argento gl’idoli lor
fatti da mano dell’uomo
hanno la bocca non parlano
hanno orecchi non odono
simile a loro diventerà
colui che idoli si farà
in Dio confida Israel
aiuto e scudo è il loro Signor

4) confiderà nel suo Signor
chi custodisce timore nel cuor
egli il loro aiuto
loro aiuto e scudo è il Signor
Dio ricorda ricorda noi
benedizione ci dona il Signor
piccoli e grandi benedirà
quanti avranno timore nel cuor

5) renda fecondi voi il Signor
egli che ha fatto la terra ed il ciel
sono i cieli del Signor
la terra ha dato agl’uomini
non potrà mai lodare Iddio
chi nella tomba discenderà
dai viventi il nostro Dio
benedizione eterna avrà

OFFERTORIO

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57 NON E’ SUPERBO IL MIO CUOR (Sal 130)

Rit. Non è superbo il mio cuor
non si levano gl’occhi miei
non vado in cerca di cose grandi
nè troppo alte per me
non vado in cerca di cose grandi
nè troppo alte per me
1 Io sono in pace e sereno
come bimbo divezzo
in braccio alla madre
io sono in pace e sereno
come bimbo divezzo
come un bimbo è l’anima mia
2 Speri Israele nel suo Signor
da ora e per sempre
da ora e per sempre (2 v.)
3 Gloria al Padre e al Figlio
sia gloria allo Spirito
nei secoli eterni (2 v.)

COMUNIONE

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149 QUESTO È IL COMANDO (Gv 13)

Rit. Questo è il comando che ho lasciato a voi (dice il Signore)
che vi amiate come io ho amato voi (amatevi)
come io ho amato voi

1 Io il maestro il Signor
io ho lavato i piedi a voi
vi laverete i piedi gli uni gli altri anche voi
così farete anche voi (amatevi)

2 questo comando lascio a voi
questo il comandamento mio
sapran che siete miei discepoli dice il Signor
se vi amerete tra di voi (amatevi)

3 in questo sta l’amor di Dio
questo è l’amore suo per noi
mentre eravamo peccatori Cristo morì per noi
Cristo Signor morì per noi (amatevi)

4 non noi per primi amiamo Dio
non noi amiamo il Signor
ma è stato il Padre che per primo ci ha dato il Figlio suo
egli per primo ci amò (amatevi)

5 non son venuto a giudicar
non son venuto a condannar
Dio ha mandato il Figlio suo nel mondo per salvar
chiunque crederà in lui (amatevi)

6 colui che è primo tra di voi
servo di tutti si farà
sarà umiliato chi si esalta e chi si umilierà
sarà esaltato dal Signor (amatevi)

7 pongo un bambino in mezzo a voi
come un bambino è il regno mio
chi accoglierà questo bambino in lui accoglie me
e in me colui che mi mandò (amatevi)

8 è dei violenti il regno mio
vampe di fuoco è l’amor
forte come la morte l’amore fiamma del Signor
nulla può spegnere l’amor (amatevi)

FINALE

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16 NARRA IL CIELO (Sal 18)

1 (Solista) Il Signore Gesù Cristo è risorto dai morti (tutti) Alleluia
la parola del Vangelo corre ed è glorificata (tutti) Alleluia
Rit. (Solista) Sia gloria e lode
(tutti) Gloria al Signor
(Solista) Gloria e lode al Signore
(tutti) Gloria al Signor
2 (Solista) Narra il cielo o Signore narra la gloria di Dio (tutti) Alleluia
e racconta il firmamento l’opera delle tue mani (tutti) Alleluia

3 S. Ogni giorno narra al giorno il messaggio del Vangelo (tutti) Alleluia
e la notte alla notte ne trasmette la notizia (tutti) Alleluia