III Domenica di Pasqua (Anno B)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
At 3,13-15.17-19 Sal 4 1Gv 2,1-5 Lc 24,35-48

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della III Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia (Anno B).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della III Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia (Anno B)
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Atti 3,13-15.17-19

In quei giorni, Pietro disse al popolo: «13 Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; 14 voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. 15 Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. [16 E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi].
17 Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. 18 Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. 19 Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».

Dal Salmo 4

ALLELUIA !

Quando t’invoco, rispondimi,
Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera. RIT.

Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». RIT.

In pace mi corico
e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore,
fiducioso mi fai riposare. RIT.

1Giovanni 2,1-5

1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2 È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
3 Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. 4 Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. 5 Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. [Da questo conosciamo di essere in lui].

Luca 24,35-48

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] 35 narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.

36 Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 37 Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 38 Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». 40 Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43 egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
44 Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture 46 e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47 e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

 

CONVOCAZIONE

44 CELEBRATE IL SIGNORE (Sal 106)

1 Celebrate il Signore perché egli è buono
perché dura in eterno la sua misericordia
questo dicano tutti i redenti che sono strappati da mano nemica
radunati da tutti i paesi da oriente a occidente
riscattati da Dio dal mare a settentrione

Rit Fu forte il grido al Signore del ciel
nel tempo dell’angoscia egli li ha liberati
sian rese grazie a Dio
perché prodigi ha compiuto per Israele

2 Si vagava in deserti nei luoghi più solitari
non trovando la via per città in cui abitare
affamati assetati per via veniva già meno il loro vigore
li condusse su vie diritte il loro Signore
per aprire la strada a città in cui abitare

3 Rendan grazie al Signore perché egli è buono
ha compiuto prodigi e salvezza a favore dell’uomo
ha saziato la sete dell’anima e all’affamato ha profuso i suoi beni
abitavano in tenebre oscure nell’ombra di morte
prigionieri in miseria e ceppi di ferro ai piedi

4 Quando furon ribelli a ciò che disse il Signore
e di Dio l’eccelso irrisero l’alto disegno
piegò sotto pesanti sventure il cuor loro cadevano e non c’era aiuto
ma infranse il Signore per loro le porte di bronzo
sotto gli occhi stupiti spezzò le sbarre di ferro

5 I mercanti solcavano un mare di grandi acque
quando videro le meraviglie compiute da Dio
al suo dire soffiò burrascoso un vento che i flutti del mare alzò
Nell’affanno già si consumava l’anima loro
ondeggiavano come ubriachi inesperti di mare

6 il Signore ridusse alla calma ogni tempesta
quando tacquero i flutti del mare furon pieni di gioia
il Signore condusse le navi nel porto che mai fu così sospirato
L’assemblea del popolo levi alta la lode
e gli anziani insieme riuniti gli cantino inni

7 Il Signore ridusse i fiumi a terra deserta
per il loro peccato divenne palude il campo
in un lago cambiò quel deserto e la terra riarsa in fonti d’acqua
là condusse e fece abitare gli affamati
là fondarono una città dove abitare

8 Seminarono campi e su essi piantarono vigne
benedetti da Dio raccolsero frutti abbondanti
numerosi divennero mentre fu assai fecondo il loro bestiame
eran pochi ed oppressi dal peso delle sventure
nel deserto li spinse colui che disprezza i potenti

9 Il Signore solleva i poveri dalla miseria
grande numero fa diventare le loro famiglie
questo vede il giusto e gioisce mentre l’iniquo si chiude la bocca
chi è saggio è custode geloso di queste cose
e comprende le misericordie del suo Signore

INIZIO

167B ALLELUIA – IL CRISTO GESÙ (Fil 2)

(uomini) Alleluia alleluia
(donne) alleluia alleluia
(uomini) alleluia alleluia
(donne) alleluia alleluia
(tutti) alleluia alleluia (3 v.)

1 Il Cristo Gesù
di natura divina
non stimò una rapina
l’esser pari a Dio

2 ha svuotato se stesso
prese forma di schiavo
fatto simile agli uomini
come uomo tra noi

3 ha umiliato se stesso
e si è fatto obbediente
fino a morte di croce
fino a morte obbedì

4 Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è sopra ogni nome
Dio lo esaltò

5 il ginocchio si pieghi
nei cieli e in terra
e sotto terra
nel tuo nome Gesù

6 ogni lingua proclami
Gesù Cristo è Signore
a gloria del Padre
di Dio Padre amen

7 sia gloria al Padre
sia gloria al Figlio
sia gloria allo Spirito
in eterno amen

OFFERTORIO

194 È RISORTO DAI MORTI
1 È risorto dai morti
il Signore Gesù Cristo
egli con la sua morte
la morte stessa calpestò
ridiede vita ai morti
quando il regno dell’inferno
vide la risurrezione
fu sconvolto e la morte
fu costretta a ridare
i morti che aveva avvinto alleluia

2 la donne giunte al sepolcro
per profumare il tuo corpo
si stupirono assai
nel vedere il sudario
ripiegato in disparte
apparve un angelo e diceva
i profumi son dei morti
Cristo vive è risorto
il suo corpo si è mostrato
immune dalla corruzione alleluia

3 o Signore come il sole
dal sepolcro sei sorto
quale sposo ti alzasti
dal tuo talamo nuziale
per consolare la tua sposa
manda a noi la tua luce
che illumini i cuori
che mantenga i nostri passi
sui sentieri della fede
nelle vie della pace alleluia

COMUNIONE

158 ASCOLTATE FIGLI D’ISRAELE (At 2)
1 Ascoltate figli d’Israele ascoltate queste parole
Gesù Nazareno è risorto alleluia alleluia
egli è stato consegnato a voi
e l’avete inchiodato in croce
ma Dio Padre l’ha resuscitato alleluia alleluia

Rit. Ai nostri figli vogliamo dire alleluia
le meraviglie che Dio compì alleluia
il Signor si destò come un prode assopito dal vino
costruì il tempio suo
sul monte Sion ch’egli ama

2 a quest’uomo Dio fu testimone
operò per mano sua tra voi
con miracoli prodigi e segni alleluia alleluia
voi uomini l’avete ucciso
ma il Padre gli ha dato vita
dalle angosce della morte lo salvò alleluia alleluia

3 di lui Davide parlò dicendo
contemplavo sempre il Signore
perché egli è alla mia destra alleluia alleluia
il mio cuore per questo gioì
e per questo la mia lingua esulta
è nella speranza il mio corpo alleluia alleluia

4 di lui Davide parlò dicendo
tu o Dio non abbandonerai
la mia anima laggiù negl’inferi alleluia alleluia
non permetterai che il tuo santo
vada incontro alla corruzione
gioia piena nella tua presenza alleluia alleluia

5 questo uomo è resuscitato
e noi tutti siamo testimoni
fu innalzato alla destra di Dio alleluia alleluia
ricevuto lo Spirito Santo
che Dio Padre gl’aveva promesso
lo ha effuso come voi vedete alleluia alleluia

6 il Signore disse al mio Signore
siedi in trono alla mia destra
finché ponga i nemici ai piedi tuoi alleluia alleluia
Dio dunque ha costituito
come Cristo e Signore
quel Gesù che avete crocifisso alleluia alleluia

7 ora ognuno di voi si converta
battezzato nel nome di Cristo
per la remissione dei peccati alleluia alleluia
ricevete lo Spirito Santo
ch’è promesso a voi ai vostri figli
e ai lontani che il Signore chiamerà alleluia alleluia

FINALE

169 PER NOI CRISTO È MORTO (1 Gv 3)
Rit. Per noi Cristo è morto per noi è risorto
noi conosciamo l’amore di Dio
siamo passati da morte a vita
e ci amiamo come fratelli
1 Quale grande amore ci ha dato il Padre
che siam chiamati figli di Dio
e noi lo siamo per questo il mondo
non ci conosce perché non conosce lui