23 Gesù, quando cominciò il suo ministero, aveva circa trent’anni ed era figlio, come si riteneva, di Giuseppe, figlio di Eli, 24 figlio di Mattat, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Innai, figlio di Giuseppe, 25 figlio di Mattatia, figlio di Amos, figlio di Naum, figlio di Esli, figlio di Naggai, 26 figlio di Maat, figlio di Mattatia, figlio di Semein, figlio di Iosec, figlio di Ioda, 27 figlio di Ioanàn, figlio di Resa, figlio di Zorobabele, figlio di Salatièl, figlio di Neri, 28 figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam, figlio di Elmadàm, figlio di Er, 29 figlio di Gesù, figlio di Elièzer, figlio di Iorim, figlio di Mattat, figlio di Levi, 30 figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe, figlio di Ionam, figlio di Eliachìm, 31 figlio di Melea, figlio di Menna, figlio di Mattatà, figlio di Natam, figlio di Davide, 32 figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz, figlio di Sala, figlio di Naassòn, 33 figlio di Aminadàb, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di Giuda, 34 figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, figlio di Tare, figlio di Nacor, 35 figlio di Seruc, figlio di Ragàu, figlio di Falek, figlio di Eber, figlio di Sala, 36 figlio di Cainam, figlio di Arfacsàd, figlio di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamec, 37 figlio di Matusalemme, figlio di Enoc, figlio di Iaret, figlio di Maleleèl, figlio di Cainam, 38 figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.
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Riconosciamo ancora una volta il grande regalo di poter ascoltare la Parola in lettura continua. Così oggi possiamo cogliere con immediatezza il rapporto tra quell’unico Figlio, l’Amato (!), e tutta la storia precedente, tutto Israele, ma quindi con tutta l’umanità! Si va fino ad Adamo, e quindi anche a tutti i popoli che sono nati in collegamento con Israele e la sua storia. La Persona e la Pasqua di Gesù raccolgono insieme tutta l’umanità fin dal principio. Il testo originale non ha la ripetizione continua di “figlio di..”, e ancor più si percepisce come Lui, che è il Figlio di Dio, sia anche il Figlio dell’Uomo, in quella “ascensione” della storia fino ai progenitori: “…era figlio, come si riteneva, di Giuseppe, di Eli, di Mattat, di Levi….”.
Dove al ver.23 è detto nella versione italiana che “…incominciò il suo ministero…”, propriamente non c’è l’espressione “il suo ministero”, ma, con un participio presente, si dice “cominciante..”, “..era Gesù cominciante..”. Il termine è di grande rilievo, perché ci ricorda la prima parola della Bibbia, “In principio…”, e l’inizio del vangelo secondo Giovanni: “In principio era il Verbo…”. Dunque, con Gesù, siamo al vero “principio, rispetto al quale la creazione e la storia precedenti sono preparazione e profezia. E’ certamente vero che inizia il suo ministero, ma, ben di più, Lui stesso è il principio della nuova creazione e della nuova storia di tutta l’umanità.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Dà emozione il pensiero che anche ognuno di noi possa risalire fino ai grandi patriarchi o comunque fino ad Adamo. Nello stesso tempo, siamo tutti “ricapitolati” in Gesù, in lui siamo figli ed eredi. Tra le due discendenze non c’è contrasto: Gesù ha realizzato appieno quell’uomo già abbozzato nel progenitore. Egli, infatti, si è attribuito proprio questo titolo, che a noi è sempre apparso un po’ strano, oscuro: il Figlio dell’uomo! L’uomo come Dio lo vuole e come anche noi aspiriamo ad essere, sulle sue tracce.