Riflessione sulla teologia e la pastorale di Helder Camara.
All’interno della formazione permanente dei diaconi per l’anno pastorale 2013-2014, sabato 31 maggio, presso il Seminario Arcivescovile di Bologna, ha avuto luogo una Mattinata di studio sulla figura dell’arcivescovo e teologo brasiliano Hélder Câmara (1909 – 1999). La relazione è stata tenuta da don Mario Fini, parroco a S. Maria della Misericordia e docente alla FTER (Facoltà teologica dell’Emilia Romagna).
Ogni anno viene presentato alla riflessione dei diaconi un teologo significativo per la storia presente. Nel 2013 era stata esaminata la teologia di Karl Rahner, ad opera della teologa Milena Mariani. Karl Rahner (1904-1984), gesuita e teologo tedesco, è stato fra i protagonisti del rinnovamento della Chiesa che portò al Concilio Vaticano II cui ha partecipato come «perito» (teologo consultore).
Quest’anno la scelta è stata fatta a partire dall’insegnamento di papa Francesco che continuamente sollecita a riflettere e anche a ripensare la prassi della vita della Chiesa. Il papa attuale viene da un «altro» contesto culturale, teologico, civile e ecclesiale, sicuramente molto legato alla sua esperienza di gesuita in America latina. Allora è stata cercata una figura che collegasse l’esperienza della Chiesa latino americano al Concilio vaticano secondo e che fosse presente nel modo di riflettere dell’attuale papa.
La scelta è caduta su Helder Camara, che non è stato un teologo di professione ma certamente una figura di Chiesa e un vescovo che ha fatto moltissima «teologia pratica». Nelle sue riflessioni, fatte in tantissimi incontri e in tantissime occasioni ha promosso un modo di pensare la teologia e l’ecclesiologia che possiamo ritrovare nel pensiero di papa Francesco.
Mettiamo in rete la registrazione della relazione tenuta da don Mario Fini.
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