Incontro con don Francesco Scimè.
È appena stato presentato a Roma il primo libro di papa Francesco: “Il nome di Dio è misericordia” (Piemme) secondo il quale nessun peccato è troppo grande agli occhi di Dio. “Bisogna entrare nel buio, nella notte che attraversano tanti nostri fratelli”. Anche papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani), ormai quasi 40 anni fa, in un’omelia ricordava padre Leopoldo Mandic che quando veniva accusato di essere troppo largo in confessionale così rispondeva: “È stato il Signore a essere largo”.
Dice Francesco: “I Dieci comandamenti vengono da un Dio che ci creati per amore”. Non sono limitazioni alla libertà. Anzi ci indicano una strada di libertà da percorrere in opposizione alla schiavitù e alla povertà morale e materiale che derivano dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli!
Rimane la necessità di “raccordare” il messaggio di papa Francesco con gli insegnamenti che molti di noi hanno ricevuto “da piccoli” e sono tutt’oggi presenti nella Chiesa. Anche la società nella quale viviamo è fondata su principi opposti alla gratuità e alla misericordia tanto che nell’educazione di figli e nipoti spesso si sente dire: “Devi darti da fare. Tu te lo devi meritare”.
Mettiamo in rete la registrazione della relazione di don Francesco Scimè che cerca di chiarire alcuni aspetti delle suddette problematiche. L’incontro ha avuto luogo presso la (San Giovanni in Persiceto) all’interno di un percorso formativo promosso da alcune famiglie della parrocchia.
Relazione di don Francesco (file audio MP3; 55 MB).
Domande (file audio MP3; 44 MB)