Adesso siamo proprio in fondo al buco. Qui da noi, la tua “zona” di una volta è distrutto tutto: case, chiese, lavoro… e anche gli animi. E adesso tu, che tenti di resistere sempre con le tue speranze, che cosa mi dici?

Caro amico, prendo il tuo messaggino come una parola ironica e scherzosa, e già questo mi sembra molto bello! Che tu possa trovare la possibilità di un parlare scherzoso anche in mezzo alla tempesta! Questo mi richiede però di essere molto prudente. Ma non voglio arrendermi. Un maestro dell’ebraismo cassidico – nota bene, un non cristiano – afferma che anche nella prova più dura sta nascosta una grazia, un regalo. Ieri ho trascorso una giornata di totale depressione. Siamo entrati nella Chiesa di Sammartini e abbiamo trovato tutto desolato, tutto come finito. Poi verso sera è venuto alla Dozza il Vescovo per le Cresime. Alle Cresime c’erano anche i nostri amici dello spettacolo viaggiante e delle giostre del Parco Nord. Sia la Messa sia la cena di tutti sul prato sono state piene di pace e di serenità. Oggi mi sembra di vedere che già compaiono i primi segni della grazia. Esempio. Non ci sono più le Chiese: si sta scoprendo che la Chiesa sono i cristiani con tutti gli altri loro amici. In questi giorni stare insieme, mangiare insieme, e le tende, e far giocare i bambini… sono piccole cose che fanno riscoprire tesori di amicizia, e di conversazione tra amici, che sembravano un po’ annegati nella fretta di ogni giorno. Ci vengono offerti posti di riparo molto più numerosi del nostro bisogno. E con grande affetto! Per ora noi diciamo che ci teniamo a stare insieme. Poi, si vedrà. Certo, sarà una vicenda lunghissima. E intanto, giorno per giorno, qualche altra casa deve essere abbandonata. Viviamo alla giornata. E’ strano: siamo più che mai bloccati, ma ogni giorno è come il cammino di un giorno, con quello che occorre per mangiare, per bere e per un riparo sulla testa. Ho visto segni bellissimi di un’inconsueta sapienza della povertà. Ho visto fiorire un desiderio nuovo di volersi bene. Buona Domenica alle tende e alle case.

Don Giovanni.

Domenica 3 Giugno 2012