6 Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. 7 L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. 8 Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. 9 Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. 10 Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, 11 così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata. 12 Voi dunque partirete con gioia, sarete ricondotti in pace. I monti e i colli davanti a voi eromperanno in grida di gioia e tutti gli alberi dei campi batteranno le mani. 13 Invece di spini cresceranno cipressi, invece di ortiche cresceranno mirti; ciò sarà a gloria del Signore, un segno eterno che non sarà distrutto.
Isaia 55,6-13

Commento Famiglie della Visitazione
Nei vv 6-7 il profeta e la sua comunità si rivolgono agli esiliati invitandoli a riconoscere che «il nostro Dio» è «vicino» e «misericordioso» persino con «l’empio».
Nei vv 8-11 il Signore stesso parla di sé, dei propri «pensieri», della propria «parola», delle proprie azioni. I pensieri degli esiliati non sono conformi a Dio. La sua parola, che nasce dai suoi pensieri e si traduce nelle sue «vie», va e torna lui compiendo ciò che Egli desidera, «come la pioggia e la neve».
Nei vv 12-13 riprende la parola il profeta che esorta gli esiliati a uscire con gioia da Babilonia perché la creazione li accompagnerà favorevolmente e così l’opera del Signore «sarà un nome e un segno eterno che non verrà meno».
Non c’è lontananza morale o diaspora geografica dalla quale Dio non possa non fare tornare a sé. L’evento di Gesù, parola fatta carne, produce il vero ritorno di ogni persona al «nostro Dio».
Giuseppe Scimè
Le vie e i pensieri del Signore sovrastano spesso non solo le vie e i pensieri degli esiliati, ma anche le nostre vie e i nostri pensieri