18 Sordi, ascoltate, ciechi, volgete lo sguardo per vedere. 19 Chi è cieco, se non il mio servo? Chi è sordo come il messaggero che io invio? Chi è cieco come il mio privilegiato? Chi è cieco come il servo del Signore? 20 Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione, hai aperto gli orecchi, ma senza sentire. 21 Il Signore si compiacque, per amore della sua giustizia, di dare una legge grande e gloriosa. 22 Eppure questo è un popolo saccheggiato e spogliato; sono tutti presi con il laccio nelle caverne, sono rinchiusi in prigioni. Sono divenuti preda e non c’era un liberatore, saccheggio e non c’era chi dicesse: «Restituisci». 23 Chi fra voi porge l’orecchio a questo, vi fa attenzione e ascolta per il futuro? 24 Chi abbandonò Giacobbe al saccheggio, Israele ai predoni? Non è stato forse il Signore contro cui peccò, non avendo voluto camminare per le sue vie e non avendo osservato la sua legge? 25 Egli, perciò, ha riversato su di lui la sua ira ardente e la violenza della guerra, che lo ha avvolto nelle sue fiamme senza che egli se ne accorgesse, lo ha bruciato, senza che vi facesse attenzione.
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COMMENTO DI FRANCESCO E GIOVANNI
I ver. 18-20 denunciano con severa ironia l’infedeltà del popolo del Signore! La richiesta ai sordi di ascoltare e ai ciechi di vedere – al ver. 18 – vuole evidentemente accusare! E così, al ver. 19, l’accusa di cecità e di sordità, in quanto rivolta a chi, essendo servo del Signore, lo è proprio perché veda e oda! Tanto più che il “cieco” del ver. 19 viene chiamato “il mio privilegiato”! Dunque, siamo servi che ci vedono e odono benone, ma, dice ancora, “Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione, hai aperto gli orecchi, ma senza sentire” (ver. 20). Dunque, il Signore ha fatto il bene del suo popolo dandogli “una legge grande e gloriosa” (ver. 21), ma il popolo è “saccheggiato e spogliato; sono tutti presi con il laccio nelle caverne, sono rinchiusi in prigioni” (ver. 22). Per questo, nessuno è liberatore e nessuno sa dire: “Restituisci”. Per questo è il Signore stesso ad abbandonare il popolo al saccheggio e ai predoni (ver. 24), in quanto il popolo non ha voluto camminare nelle vie e nella Legge del Signore. Perciò Dio “Lo ha bruciato, senza che il popolo vi facesse attenzione”.