15 Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore per dissimulare i loro piani, a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo: «Chi ci vede? Chi ci conosce?». 16 Che perversità! Forse che il vasaio è stimato pari alla creta? Un oggetto può dire del suo autore: «Non mi ha fatto lui»? E un vaso può dire del vasaio: «Non capisce»?
Isaia 29,15-16

Questo tentativo di ignorare il Signore e di nascondersi da Lui, non solo è peccato, ma è del tutto impossibile!
Il Signore ci vede e ci conosce!
Le tre immagini portate ad esempio: l’uguale valore della creta e del vasaio che la plasma – l’oggetto che nega l’opera di chi lo ha plasmato – il vaso che ritiene il vasaio una realtà non pensante … vogliono descrivere con grottesca ironia la reale e assoluta dipendenza non solo negli esempi citati, ma soprattutto l’impossibilità assoluta di ogni vicenda umana di “sottrarsi alla vista del Signore” (ver.15) e quindi di poter agire nella assoluta inconsapevolezza di Dio!
Invece, per fortuna, ci è stata data quella che noi chiamiamo “coscienza”! Tale coscienza, per la nostra fede, non è tanto e soltanto una nostra “dote”, ma soprattutto è principalmente l’amore del Signore che non ci abbandona e ci cerca per salvarci e liberarci dal Male!
E’ bello qui ricordare il Salmo 129 (130), la preghiera che la tradizione cristiana chiama il “de profundis”.
Quanti vogliono “sottrarsi” alla vista del Signore (ver.15), in realtà sprofondano lontani da Lui! Ma il Signore non li abbandonerà!
Dio ti benedica. Prega per noi. Giovanni e Francesco.
– “Il Signore ci vede e ci conosce!” — Ciò è fonte di inestinguibile serenità… –