1 Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. 2 Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. 3 Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. 4 Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. 5 Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.
Isaia 2,1-5

E’ meraviglioso che, per una straordinaria coincidenza, la “lectio” di Isaia ci regali oggi questi primi cinque versetti del cap.5 che, dalla severa ammonizione di ieri, ci porta oggi a contemplare la prospettiva luminosa e universale che riceviamo dal profeta Isaia!
Mi affascina e mi commuove che il ver.1 riprenda le parole con le quali Isaia ha aperto il Libro: “Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme ..” (Is.1,1).
Come in Is.1,2-3 l’intera creazione veniva chiamata a constatare la storia ferita del popolo di Dio, così nel testo di oggi il monte del tempio del Signore, “saldo sulla cima dei monti” e più alto dei colli, sarà luogo di convergenza di tutte le genti (vers.2-3)!
I magi a Betlemme saranno questo avamposto delle genti.
Genti alle quali giungerà la stella del Vangelo: l’annuncio della Parola del Signore sino ai confini della terra!
E’ evento di salvezza universale!
Il Signore “sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli”.
E sarà la meraviglia della Pace: “Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli” (ver.4).
Essi “spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra”.
Per me è meraviglioso oggi “copiare” queste Parole della Bibbia e mandarle a voi con commosso affetto!
E ancora un sentimento di affettuoso commosso affetto per il popolo ebraico che per tutte le nazioni ha custodito la profezia del Cristo che da loro è nato come Figlio di Dio e Figlio dell’uomo.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.