Non ve l’ho detto dal principio, perché ero con voi. 5 Ora però vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. 6 Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. 7 Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. 8 E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Riguardo al peccato, perché non credono in me; 10 riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.
Gv 16,4b-11

La morte non è più la morte, ma è andare al Padre. Il desiderio di Gesù è che gli poniamo questa domanda: “Dove vai?” (ver.5). La morte è stata vinta! Gesù vede e rimprovera come la nostra vita e le nostre persone siano ancora invase dalla morte.
Oggi è importantissimo che noi, ciascuno di noi e noi tutti insieme, chiediamo al Signore di poter accogliere la sua Parola! E così vincere e allontanare la tristezza della morte che riempie il nostro cuore (ver.6). Per tutta l’umanità Gesù ha aperto la strada per non essere condannati alla morte e per andare al Padre.
Egli ci dice (ver.5): “Vado da Colui che mi ha mandato”! Il suo andare al Padre è principio e fonte del suo dono supremo: il dono dello Spirito Santo, il venire a noi del Paraclito (“il Consolatore”!).
Mi sembra prezioso collegare strettamente tra loro i due verbi: andare e venire! Egli dice: Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi!” (ver.7).
E il Paraclito è il Signore nei nostri cuori: la fede non è una dottrina, ma è un’esperienza! E’ l’esperienza della vita nuova! Tutto cambia per la morte è vinta!
Per questo il Padre ha mandato a noi il Figlio, e per questo ora il Figlio ritorna al Padre! Per consegnargli tutta l’umanità, nella quale Lui è entrato pienamente, fino alla morte, proprio per vincere la morte e per donarci questo “andare al Padre” che è pienezza della vita nuova!
Tremo mentre scrivo queste parole, e sento il bisogno e il dovere di ricordarvi la mia poca fede e il mio bisogno che preghiate per me! Però sono anche felice di scrivere queste povere parole! E spero che queste parole sappiano vincere e allontanare la tristezza della morte che riempie il nostro cuore, come già scrivevo più sopra!
Di questa vittoria sulla morte Gesù ci da tre “notizie” fondamentali e assolutamente preziose! La prima riguarda il grande dramma del peccato. Da dove nasce il peccato? Dalla nostra mancanza di fede! E’ la fede in Gesù il grande dono divino che vince il male (ver.9)!
Ora si attua e si compie la giustizia divina che conduce tutta la creazione e tutta la storia dietro a Gesù che ha aperto la strada verso il Padre, e che è ormai la direzione donata a tutti e a tutto (ver.10)!
E questa è la fine del mistero del male e la condanna del “principe di questo mondo” che è il Maligno (ver.11)!
Queste parole possono sembrare difficili e poco comprensibili. Ma vedo che se continuiamo a visitarle e ad ascoltarle, si semplificano e si illuminano.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.